Prima di tutto va fatta una precisazione: il Glass protagonista di questo disco della CPO non è il celebre Philip, esponente dello stile minimalista, ma Louis Glass, compositore tardo romantico danese, contemporaneo di Carl Nielsen. La fama postuma di questo autore oggi pressoché dimenticato è in gran parte legata alle sue sei sinfonie (la prima delle quali venne eseguita nel 1895 nientemeno che dai Berliner Philharmoniker). La sua produzione comprende però anche alcuni lavori cameristici di notevole interesse, tra i quali spiccano il Sestetto per archi (1893), un capolavoro di equilibrio tonale, eleganza formale e piacevolezza melodica, e il Quartetto per archi(1898), unopera dalla struttura monumentale e di straordinaria personalità, che sotto molti aspetti sembra preludere al Quintetto con pianoforte di Hans Pfitzner, composto dieci anni più tardi.