The Well tempered Scarlatti

«Wendy Carlos, Gustav Leonhardt e Arturo Benedetti-Michelangeli sono i tre grandi musicisti che quando ero ragazzo hanno contribuito a farmi amare le sonate per clavicembalo di Domenico Scarlatti. I loro diversissimi approcci tecnici e artistici mi aiutarono a scoprire le infinite bellezze della produzione musicale di Scarlatti e fecero crescere sempre di più il mio amore per la sua musica. La prima volta che mi imbattei in Scarlatti fu quando ascoltai alcune sue sonate trascritte per sintetizzatore da Wendy Carlos. All’inizio degli anni Settanta mio padre si dedicò con passione a esplorare le risorse tecniche ed espressive del sintetizzatore (possiedo ancora il Moog Satellite Synthesizer 1050 che mio padre utilizzò per orchestrare il Clavicembalo ben temperato di Bach) e rimasi affascinato sia dal suono di questo strumento sia da questa musica meravigliosa. Nel 1973 avevo otto anni e non suonavo ancora nessuno strumento quando mi innamorai letteralmente dell’album The Well-Tempered Synthesizer, uno stupefacente LP della durata di 45 minuti, nel quale Wendy Carlos eseguiva visionarie elaborazioni dei più grandi capolavori di Monteverdi, Händel, Bach e Scarlatti. Un disco di pura magia a cui devo moltissimo. Curiosamente, il mio interesse per la musica antica ebbe inizio grazie a questo disco, per quanto appartenga a un universo musicale completamente diverso. Il titolo di questo disco si riferisce esplicitamente e rende omaggio a Wendy Carlos, con profonda gratitudine da parte mia per aver contribuito alla formazione della mia attuale carriera musicale» (Mario Martinoli).