HOLBROOKE J.:Chamber Works with clarinet

Dopo la prima esecuzione assoluta del poema sinfonico The Raven, i critici cantarono inni di lode a quest’opera pervasa da una meravigliosa tavolozza timbrica e al suo giovane autore Josef Holbrooke. Questo lavoro consentì a Holbrooke di mettersi in evidenza sia con il pubblico sia con la critica e iniziò a creargli la fama di compositore originale e molto innovativo. Holbrooke non si limitò mai a seguire le ultime tendenze del panorama musicale dei suoi tempi ma, come tutti i grandi artisti, continuò a sviluppare in totale indipendenza uno stile proprio. Lo stile di Holbrooke rimase legato al linguaggio musicale dell’ultimo scorcio del XIX secolo con la sua prevalenza di elementi espressivi e la costante ricerca di nuovi effetti tonali. Inoltre – come ha giustamente sottolineato il musicologo Ernest Newman – Holbrooke aveva la capacità di «scrivere melodie ampie e toccanti, che sanno scendere in profondità nel cuore degli ascoltatori». Queste due osservazioni trovano piena conferma nel Quintetto per clarinetto e archi op. 27, un’opera che ebbe una genesi estremamente complessa, che durò più di mezzo secolo. Dal momento che esistono diverse versioni autorizzate dallo stesso Holbrooke – alcune delle quali sono state presentate in questo disco – non è possibile parlare di una vera edizione definitiva. Se Josef Holbrooke venne spesso soprannominato in termini positivi «Cockney Wagner» (Wagner londinese) per via della sua trilogia di opere dal carattere mitologico The Cauldron of Annwn e le sue opere sinfonico-corali a programma di ampio respiro, va comunque detto che la sua produzione fu influenzata in maniera evidente anche dallo stile di Claude Debussy. Questi influssi possono essere apprezzati in tre altre opere contenute in questo disco, Phryne, Fairyland e Cyrene. Sebbene queste opere abbiano un chiaro intento programmatico non solo nel loro titolo, la loro scrittura musicale è caratterizzata da parecchi elementi impressionistici. Il primo clarinetto della Northern Sinfonia, della City of Birmingham Symphony Orchestra e della BBC National Orchestra of Wales Robert Plane e un gruppo di solisti di grande talento presentano in questo disco questi affreschi sonori dalla ricchissima tavolozza timbrica.  

Tracklist

Josef Holbrooke (1878-1958)
Quintetto per archi e clarinetto op. 27
Cyrene per clarinetto in si bemolle e pianoforte op. 88b (prima registrazione mondiale)
Phryne per clarinetto in si bemolle e pianoforte op. 98b (prima registrazione mondiale)
Variazioni per clarinetto e quartetto darchi dal Quintetto op. 27 (prima registrazione mondiale)
Failyland Nocturne per viola, clarinetto in si bemolle e pianoforte op. 57 n. 1
Eilean Shona per clarinetto e quartetto darchi op. 7
Quintetto per archi e clarinetto op. 27 (finale alternativo)