WANHAL: Sonate per clarinetto e fortepiano

Esecutore: L.Magistrelli,clarinetto:C.Nicora

Autore: Wanhal

Numero dischi: 1

Barcode: 8051776570046

Urania
CD
2012
LDV14004
2012-03-01
14,50 €
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Johann Baptist Vanhal appartenne a quella lunga schiera di compositori e di esecutori boemi di un certo spessore che si distinsero nell’ambiente viennese nella seconda metà del XVIII secolo. Vanhal scrisse ben 700 composizioni, di cui almeno 73 sinfonie, 100 quartetti, 95 lavori sacri e un gran numero di opere cameristiche impiegando diversi strumenti a fiato tra cui il clarinetto, allora il più giovane strumento della famiglia dei fiati. Vanhal fu in contatto con Mozart e Haydn e ne assorbì senza alcun dubbio l’influsso stilistico. Le sue sinfonie furono spesso eseguite e ben considerate negli ambienti viennesi e perfino in America. Vanhal scrisse diverse sonate in trio per clarinetto, fagotto e basso continuo (o due clarinetti e basso), sei trii con violino, clarinetto e basso, due quartetti per clarinetto e archi e un concerto per clarinetto e orchestra. Le tre sonate per clarinetto e fortepiano (o per clavicembalo e clarinetto o violino, viola e perfino violoncello) sono tra le prime sonate classiche composte per clarinetto e fortepiano, quindi non più con l’ausilio del semplice basso continuo (rappresentato dal violoncello, dal fagotto, dalla viola o dalla stessa linea realizzata per uno strumento a tastiera), come era successo prima. Le sonate di Vanhal furono concepite con il tipico assetto formale classico in tre tempi, con elementi di transizione tra lo stile tardo barocco e quello classico. La Sonata in do maggiore richiede l’uso del clarinetto in do, ma le edizioni moderne hanno operato il trasporto in si bemolle per renderne più agevole l’esecuzione. In questo nuovo disco della Leonardo viene usato il clarinetto in do per conservare l’idea originale del compositore. La Sonata in mi bemolle maggiore fu oggetto di ammirazione da parte di alcuni critici dell’epoca del calibro di Rochlitz e di Gerber. Il manoscritto non è autografo ma alcune figurazioni ritmiche e tematiche possono ricondurre allo stile di Vanhal. L’aria Quid ultra inquire per soprano con clarinetto obbligato e orchestra (presentata in prima assoluta in questo disco ridotta con accompagnamento pianistico) rispecchia una prassi frequente di accostare il clarinetto al soprano. L’intento dei protagonisti di questo disco è stato quello di ricreare, attraverso l’uso di strumenti originali risalenti al periodo di composizione delle sonate, i timbri, le atmosfere e i dettami dell’età classica, con esecuzioni correlate da prassi esecutive adeguate. 

Tracklist

Johann Baptist Vanhal (1739-1813)
Sonata in do maggiore per clarinetto e fortepiano
Sonata in mi bemolle maggiore per clarinetto e fortepiano
Aria quid ultra inquire per clarinetto e fortepiano

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