AA.VV.: Opere per organo
Esecutore: Rudolf Innig, ogano
Autore: Aa.vv.
Numero dischi: 1
Barcode: 0760623180960
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La riscoperta della musica americana Charles Ives, Dudley Buck, George Gershwin, Horatio Parker e James H. Rogers sono solo alcuni dei molti compositori americani vissuti a cavallo tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo che si misero in luce come virtuosi di organo e che dedicarono parte del loro tempo e delle loro energie a comporre opere per questo strumento e per il loro utilizzo. Purtroppo, questo interessante capitolo della storia della musica è oggi quasi completamente dimenticato. Per fortuna, in questo nuovo SACD realizzato per la MDG il celebre organista Rudolf Innig dimostra al grande pubblico che questo repertorio merita di essere riscoperto ai massimi livelli con una appassionante e fantasiosa interpretazione di una serie e di opere originali e di trascrizioni sul monumentale organo Walcker/Aeolian Skinner di Methuen, Massachusetts. La contiguità con lo stile europeo In un repertorio di questo genere è quasi inevitabile volgere lo sguardo verso l’Europa: Dudley Buck studiò a Lipsia, Dresda e Parigi, James H. Rogers si perfezionò con Guilmant e con Widor a Parigi, mentre Horatio Parker fu allievo di Joseph Rheinberger a Monaco di Baviera. Charles Ives e George Gershwin – i due compositori più giovani – riuscirono a emanciparsi dalla soffocante egemonia dello stile europeo e a creare – ognuno a modo suo – un idioma nuovo e inconfondibilmente americano. Uno stile indipendente Ives scrisse le sue Variazioni su America all’età di 17 anni, un’opera geniale sotto tutti i punti di vista, che diede un contributo determinante a proiettare la musica americana nel XX secolo. Spingendosi molto oltre il modello dei più eminenti compositori europei di quegli anni, Ives utilizzò in quest’opera una elaborata scrittura poliritmica e bitonale e alcune indicazioni riportate sulla partitura come “Utilizzare il pedale il più possibile” la dicono lunga sulle intenzioni del compositore americano. Nella celebre Rhapsody in Blue Gershwin seppe far coesistere in maniera molto coinvolgente il collaudato stile europeo con gli influssi profondamente americani del jazz. Sotto questo aspetto, la magnifica trascrizione di Innig costituisce un magnifico omaggio al grande ruolo che l’organo rivestì nello sviluppo di uno stile musicale davvero americano. Splendori organistici Innig ha già avuto modo di mostrare la sua spiccata propensione per il repertorio organistico americano con il recente disco dedicato alle opere di Horatio Parker. L’organo della Memorial Music Hall di Methuen è lo strumento ideale per eseguire un programma di questo genere. Costruito da Walcker per la Boston Music Hall, questo strumento fu in seguito affidato alla appena costituita Boston Symphony Orchestra e infine venne collocato in una sala da concerto concepita secondo le sue caratteristiche acustiche. I magnifici 86 registri di questo grande organo ci vengono presentati in questo SACD della MDG nello splendore tridimensionale garantito dalla tecnologia 2+2+2 utilizzata in esclusiva dall’etichetta tedesca e la lezione di storia della musica impartita dal programma vi farà sicuramente venire il desiderio di approfondire ulteriormente questo ambito repertoriale.
Rudolf Innig su MDG:
HORATIO PARKER
opere per organo
Rudolf Innig, organo Kuhn del Duomo di Osnabrück
MDGSA1741 (SACD alto prezzo)
FELIX NOWOWIEJSKI
integrale dei concerti per organo solo – volume 1
Rudolf Innig, organo Sauer del Duomo di Brema
MDGSA1591 (SACD alto prezzo)