AA.VV: Opere del XX secolo per piano

Esecutore: Gloria Cheng, piano

Autore: Aa.vv

Numero dischi: 1

Barcode: 0089408071225

Fuori catalogo dal: 08/07/2015

Telarc
CD
2009
TELCD80712
2009-02-01
19,50 €
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La straordinaria pianista di origine cinese Gloria Cheng propone in questo interessantissimo disco una serie di opere di tre grandi compositori mondiali in prima registrazione mondiale. Il legame che unisce i compositori Steven Stucky, Esa-Pekka Salonen e Witold Lutoslawski potrebbe essere paragonato a quello tra figlio, fratello e padre. «Per quanto grandi possano essere le differenze esistenti tra le caratteristiche sonore delle nostre opere (senza dubbio sostanziali), Esa-Pekka e io occupiamo un territorio molto simile nello spettro dellestetica», ha affermato Stucky, che prosegue: «Per quanto diversi siano stati i nostri percorsi formativi lui a Helsinki nel bel mezzo delle più ardite avanguardie del modernismo europeo fin dalla più tenera età, io nel Midwest e nel Southwest degli Stati Uniti immerso in un panorama musicale imbevuto della tradizione di Copland siamo giunti a un punto molto simile, abbracciando una sensibilità francese sia nel timbro sia nellutilizzo strumentale e una spiccata propensione per lordine formale, in poche parole un concentrato dello stile di Debussy e Stravinsky che ha influenzato non solo Lutoslawski ma anche la nostra carriera di compositori». Queste rassomiglianze e molti altri elementi di notevole interesse emergono con chiarezza in questo nuovo disco della Telarc, nel quale Gloria Cheng esegue in prima registrazione mondiale alcune pagine di questi due compositori così vicini e così lontani. I Four Album Leaves e le Three Little Variations for David sono i primi brani in assoluto di Steven Stucky, composti quando era ancora ragazzo. La sua scarsa confidenza con il pianoforte e la mole imponente dello strumento gli impedirono di dedicargli opere per parecchi anni. Sotto laspetto stilistico, le miniature che compongono i Four Album Leaves presentano numerose analogie che i pezzi di carattere di Schumann, Chopin e Brahms. Stucky ha manifestato per molti anni un notevole interesse nei confronti di composizioni «trasparenti, argute e legate a una immagine sonora particolarmente significativa» piuttosto che per pezzi narrativi di ampio respiro. «Sono convinto che nel prossimo futuro scriverò altri fogli dalbum come questi», prosegue Stucky, «sia per fini strettamente artistici sia perché, come ha giustamente detto Magnus Lindberg, il pianoforte costituisce un eccellente mezzo per smascherare i bluff dei compositori». Per alcuni anni gli straordinari successi ottenuti da Esa-Pekka Salonen in veste di direttore dorchestra hanno rischiato di far passare sotto silenzio la sua pregevole attività di compositore. Salonen si è sempre considerato un compositore che dirige e, nonostante la reputazione da lui conquistata come direttore musicale della Los Angeles Philharmonic Orchestra e direttore principale della Philharmonia Orchestra di Londra, negli ultimi anni le sue opere hanno raggiunto un pubblico sempre più vasto. Al pari degli Album Leaves di Stucky, Dichotomie di Salonen venne pensato in origine come un pezzo di breve durata, un brano che doveva essere scritto per sorprendere Gloria Cheng in occasione di un concerto dedicato alla sua musica tenutosi a Los Angeles nel gennaio del 2000. Ben presto però Salonen si rese conto che «la musica che avevo scritto presentava la tendenza a svilupparsi in due direzioni diametralmente opposte [] Questo mi fece capire che questo brano era destinato a svilupparsi in un brano di maggiore respiro in due movimenti, in quanto il materiale musicale sembrava avere un codice genetico che portava in quella direzione. Questa constatazione mi fece oltrepassare la scadenza per il concerto di gennaio e continuai a lavorarci alacremente nei primi mesi del 2000. Dopo essermi concesso una pausa per i mesi estivi, portai finalmente a termine questo pezzo nellottobre dello stesso anno». In finlandese il termine Yta significa superficie. Salonen compose la sua serie Yta Yta I per flauto contralto, Yta II per pianoforte e Yta III per violoncello pensando alle possibilità tecniche ed espressive di alcuni suoi amici musicisti. Ognuno di questi brani va alla scoperta e riesce a cogliere le nuances più recondite di questi strumenti e mette a dura prova il virtuosismo dei solisti per cui sono stati scritti. Salonen ha rivelato a Gloria Cheng che componendo Yta II si è fatto influenzare dalle tecniche narrative dei cartoni animati, in particolare del momento in cui il coyote senza essersi accorto di aver superato il ciglio di un burrone corre allimpazzata a mezzaria. Considerato da tutti gli addetti ai lavori come il miglior compositore polacco dai tempi di Chopin, Witold Lutoslawski deve gran parte della sua fama attuale alle magnifiche opere orchestrali composte a partire dagli anni Sessanta, come il Concerto per violoncello e orchestra e la Terza e la Quarta Sinfonia. Le sue opere giovanili sono ancora assai poco conosciute, anche perché una buona parte di esse andò distrutta a causa delle razzie di Varsavia compiute dalle truppe di occupazione naziste durante la seconda guerra mondiale. Uno dei lavori più interessanti di questo periodo pervenutoci è la Sonata per pianoforte composta nel 1934, quando Lutoslawski studiava composizione con Witold Maliszewski e pianoforte con Jerzy Lefeld al Conservatorio di Varsavia. Questo lavoro non fu pubblicato durante la vita dellautore e si dovettero attendere ancora diversi anni prima che la casa editrice polacca PWM ne desse alle stampe ledizione. Questa prima registrazione assoluta di Gloria Cheng è basata su un attento esame di tre fonti diverse: ledizione pubblicata dalla casa editrice PWM, la fotocopia del manoscritto della sonata vergato dalla moglie del compositore Danuta e una lunga chiacchierata con Charles Bodman Rae, uno dei massimi esperti dellopera di Lutoslawski. Gloria Cheng è considerata una delle interpreti più autorevoli e ispirate del repertorio contemporaneo, anche grazie alle recensioni entusiastiche che hanno accolto le sue interpretazioni sia in sede di concerto sia in disco, esaltando la vitalità del suo approccio, il suo misurato virtuosismo e la sua spiccata musicalità. La Cheng ha tenuto a battesimo decine di composizioni di autori contemporanei, comprese diverse opere scritte per lei da John Adams, Pierre Boulez, Terry Riley, Esa-Pekka Salonen e molti altri. Attualmente Gloria Cheng è titolare di cattedra presso la UCLA di Los Angeles.

GLORIA CHENG SU TELARC:

AA.VV.
PIANO DANCE: A 20TH-CENTURY PORTRAIT
Gloria Cheng, pianoforte
TELCD80549 (1 CD alto prezzo)

JOHN ADAMS TERRY RILEY
OPERE PER PIANOFORTE
Gloria Cheng, pianoforte
TELCD80513 (1 CD alto prezzo)

Tracklist

Steven Stucky (1949)

Four Album Leaves

- Contemplativo, tempo rubato

- Meccanico

- Sereno, luminoso

- Presto gioco

Three Little Variations for Steven

- Giocoso

- Sognando

- Molto vivo

Witold Lutoslawski (1913-1994)

Sonata per pianoforte

Esa-Pekka Salonen (1958)

Yta II

Tre Preludi

- Libellula meccanica

- Chorale

- Invenzione a due voci

Dichotomie

- Mecanisme

- Organisme

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