DVORAK - SPOHR - KERSCHEK: Opere varie

In buona compagnia Quando era ancora studente, Rudens Turku diede vita agli Starnberg Music Days. Nel corso degli ultimi vent’anni, questo celebre festival con sede a sud di Monaco di Baviera, comprendente un attraente programma di masterclass e di concerti di alto livello, è diventato uno degli appuntamenti musicali più prestigiosi della primavera tedesca. Per celebrare la ventesima edizione di questa rassegna, Turku ha riunito intorno a sé un gruppo di insegnanti e di solisti di primo piano per portare a termine un progetto molto ambizioso, volto a eseguire opere cameristiche dall’organico molto ricco con alcuni dei musicisti migliori nel loro campo. Un concerto per nove Il Nonetto di Louis Spohr viene eseguito molto di rado nelle sale da concerto, perché per interpretarlo nel modo migliore bisogna avere nove cameristi di grande talento, tutti contemporaneamente in stato di grazia. Inoltre la parte del violino presenta una complessa scrittura virtuosistica, un dettaglio che peraltro non costituisce affatto un problema per un solista del calibro di Rudens Turku. Per questo disco Ulf-Guido Schäfer ha realizzato un magistrale arrangiamento della Suite Americana di Antonín Dvorák, un’opera che gode di una vasta popolarità nella sua versione sinfonica; ascoltando questo disco, non si può non restare colpiti dal modo in cui appena otto musicisti riescono a rendere con incredibile ricchezza le infinite sfumature orchestrali di questo celebre brano del compositore boemo. Occasioni solenni Composta per un’occasione solenne, la Festival Rhapsody di Wolf Kerschek sembra essere stata scritta su misura per il violino di Turku. Il grande violinista albanese condivide la parte solistica con il celebre trombettista Matthias Höfs, in un arrangiamento dai tratti quanto mai brillanti, il cui stile spazia ecletticamente da Star Wars a Stravinsky. Una magnifica qualità sonora Anche la qualità sonora di questo SACD prodotto con estrema cura si colloca su livelli decisamente elevati. Un magnifico spazio virtuale rivela una sensazionale immagine tridimensionale, che può essere apprezzata in tutto il suo splendore anche nei salotti delle dimensioni più ridotte. In questo modo, le splendide opere eseguite dal Rudens Turku Festival Ensemble sembrano diffondersi senza conoscere confini. Nel complesso, questo SACD ibrido multicanale saprà soddisfare i gusti anche degli audiofili più esigenti.

Rudens Turku Festival Ensemble

Antonín Dvorák (1841-1904)

Suite Americana in la maggiore per clarinetto, corno, fagotto, due violini, viola, violoncello e contrabbasso op. 98b (arrangiamento di Ulf-Guido Schäfer)

Louis Spohr (1784-1859)

Nonetto in fa maggiore per flauto, oboe, clarinetto, corno, fagotto, violino, viola, violoncello e contrabbasso op. 31

Wolf Kerschek (1969)

Festival Rhapsody per flauto, oboe, clarinetto, corno, fagotto, tromba, violino, viola, violoncello, contrabbasso e percussioni