GYROWETZ:Tre Quartetto per flauto e archi op. 37

Opere cameristiche di rara bellezza intrise di uno spirito molto brillante

Adalbert Gyrowetz è uno dei numerosi compositori di grande talento nati in Boemia nel corso del XVIII secolo, che – dopo avere ricevuto un’eccellente educazione musicale a Praga – si affermarono nei centri musicali più importanti dell’Europa dell’epoca. Sotto il profilo stilistico, la sua produzione appare influenzata in maniera evidente dal verbo haydniano, che a cavallo tra la fine del XVIII e i primi decenni del XIX secolo era diventato un ineludibile modello di stile a livello continentale. Più in particolare, le ardite strutture architettoniche, le vibranti progressioni armoniche, la ricchezza della strumentazione, la disposizione ciclica, la chiara rappresentazione degli affetti e la concezione che la musica fosse un linguaggio accuratamente bilanciato di sentimenti e di razionalità costituiscono i principali fondamenti dell’estetica musicale di Gyrowetz. Sotto l’aspetto strutturale, i suoi quartetti per flauto e trio d’archi furono concepiti secondo il collaudato schema in tre movimenti dal carattere contrastante veloce-lento-veloce, una scelta che peraltro nei primi anni del XIX secolo appariva ormai superata, in quanto gli ultimi quartetti per archi di Haydn erano suddivisi in quattro movimenti. Nonostante questo, la durata dei quartetti di Gyrowetz è più o meno uguale a quella di un lavoro cameristico contemporaneo in quattro movimenti. Oltre a questo, è importante sottolineare che tutti gli strumenti – soprattutto il flauto e il violino, ma anche la viola e il violoncello – sono chiamati a eseguire passaggi solistici forse brevi, ma dalla scrittura spiccatamente virtuosistica. Con questo ciclo di tre vivaci quartetti, Gyrowetz non mirava a scrivere altro che divertissement brillanti, musica ricca di spirito pensata essenzialmente per intrattenere piacevolmente il raffinato pubblico che frequentava i salotti dell’epoca, un obiettivo che fin dal primissimo ascolto possiamo garantire che ha raggiunto in pieno!

Ardinghello  Ensemble

Adalbert Gyrowetz (1763-1850)

Quartetti per flauto e archi op. 37