MAYER: Tre Sonate per violino e pianoforte

Nata un anno prima di Richard Wagner e morta due mesi dopo di lui, Emilie Mayer, figlia di uno speziale di Fiedland, cittadina del Mecklenburg, rientra nel novero di quei compositori che ebbero la forza di smarcarsi dalle salde convenzioni stabilite dai grandi compositori del passato, per seguire fino in fondo la propria ispirazione. Questa compositrice – che ha trovato nella CPO una instancabile paladina per la riscoperta delle sue opere – scrisse otto sinfonie, diverse ouverture da concerto, un concerto per pianoforte e orchestra, diverse opere vocali e un gran numero di lavori cameristici. Qualche tempo fa, la violinista Emeline Pierre Larsen ha già registrato con il suo Constanze Quartet un primo volume di eccezionale bellezza dei suoi quartetti per archi. Con questo disco di straordinaria bellezza, Larsen dà inizio alla registrazione integrale delle sonate per violino e pianoforte della Mayer, nelle quali gli stilemi classici e protoromantici dei grandi maestri del passato si sgretolano ancora una volta senza peraltro scadere in un vuoto eclettismo, rivelando un talento cristallino, la cui statura è fuori discussione per convincere e sostenere gli interpreti.

Emeline Pierre Larsen, violino

Sabine Weyer, pianoforte

Emilie Mayer (1812-1883)

Sonata in re maggiore per violino e pianoforte

Sonata in mi bemolle maggiore per violino e pianoforte

Sonata in fa maggiore per violino e pianoforte op. 17