Dopo avere proposto in tre dischi uno stimolante excursus della produzione di François Couperin, Angela Hewitt volge la propria attenzione allopera pianistica di Emmanuel Chabrier. Modello ineludibile per gran parte dei compositori francesi attivi nellultimo scorcio del XIX secolo primo tra tutti Maurice Ravel, che in molte circostanze riconobbe il suo debito nei confronti del più anziano maestro Chabrier venne paradossalmente apprezzato più dai suoi colleghi che dal pubblico, al punto che oggi della sua produzione viene eseguita regolarmente la sola rapsodia per orchestra España. Sebbene fosse dotato di una spiccata sensibilità e fosse sempre pronto a commuoversi sino alle lacrime di fronte a un accordo di Wagner, Chabrier aveva un carattere fondamentalmente ottimista e gioioso, un fatto che appare evidente fin dal primo ascolto della sua musica. Come scrisse un suo biografo: «Grazie a Chabrier il genere leggero del burlesque iniziò a sviluppare una sensibilità sino ad allora sconosciuta, coniugando il lato descrittivo allemotività». Chabrier amò la pittura come nessun altro musicista e strinse amicizia con alcuni dei più importanti artisti della sua epoca tra cui Manet, Monet, Cézanne, Sisley e Renoir. Le opere più belle di Chabrier sono state tutte concepite per pianoforte. I dieci Pièces pittoresques che formano il cuore di questo disco sono caratterizzati da atmosfere evocative e contrastanti e sono state definite da Francis Poulenc «importanti per la musica francese come i Préludes di Claude Debussy». Il programma è completato da una scelta di fascinosi brani caratteristici. Protagonista assoluta di questo disco è Angela Hewitt, che con il suo calore e la sua comunicativa riesce a esaltare al massimo grado il grande talento di Chabrier.
Tracklist
Emmanuel Chabrier (1841-1894)
Impromptu
Ronde champêtre
Dix pièces pittoresques
Aubade
Ballabile
Caprice
Feuillet dalbum
Habanera
Bourrée fantasque