

Esecutore: Schubert Ensemble
Autore: Enescu
Numero dischi: 1
Barcode: 0095115167229
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George Enescu fu un musicista dal talento tanto vasto quanto multiforme, mettendosi in evidenza come virtuoso di violino, direttore d’orchestra di fama mondiale, pianista, organista e violoncellista di ottimo livello, nonché baritono tutt’altro che disprezzabile. Enescu riscosse l’ammirazione di molti grandi musicisti contemporanei, tra cui il celebre violoncellista e direttore Pablo Casals, che lo definì: «il più grande fenomeno musicale dai tempi di Mozart». Purtroppo, il genio musicale e l’incredibile ecletticità di Enescu finirono per oscurare la sua eccellente attività di compositore. Le sue opere più famose – le rapsodie romene – sono frivoli pot-pourri di temi popolari che si discostano moltissimo dalla profondità espressiva e dall’originalità stilistica che caratterizzano la maggior parte delle sue opere, al punto che Enescu finì quasi per detestarle. Nel corso della sua carriera, Enescu scrisse cinque sinfonie, un’opera lirica e un gran numero di lavori cameristici, tra i quali spiccano i due quartetti per archi e pianoforte proposti in questo disco. Purtroppo, anche nel mercato discografico inflazionato di oggi queste opere continuano a contare un numero molto limitato di incisioni, restando ai margini del repertorio anche delle stagioni concertistiche. Uno dei paradossi dello stile di Enescu è costituito dal fatto che, nonostante le precise indicazioni vergate sulle edizioni di tutte le sue opere cameristiche, la sua scrittura dà a molti l’impressione di essere quasi improvvisata. Questo aspetto appare particolarmente evidente nei due quartetti per archi e pianoforte. Sotto il profilo stilistico, queste opere si inseriscono nel solco della tradizione tardo romantica ma vantano solide fondamenta legate al XX secolo. Con la loro scrittura elaborata, virtuosistica e molto originale, i due quartetti di Enescu rivelano diversi elementi propri degli stili di Mahler, Wagner, Fauré e Ravel, un fatto che non gli impedisce però di rimanere legati a filo doppio alle inconfondibili sonorità della musica popolare romena. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, si tratta di lavori estremamente complessi, un fatto che non può stupire nessuno, essendo stati scritti dal maestro di Yehudi Menuhin, Arthur Grumiaux, Ida Haendel e altri violinisti passati alla storia per il loro straordinario virtuosismo. I membri dello Schubert Ensemble dimostrano di conoscere molto bene queste opere, che nel corso del 2010 hanno eseguito hanno eseguito più volte in tutte le principali sale da concerto inglesi e straniere, compresa la mitica Wigmore Hall. Forte di un’agenda che lo vede impegnato in media in 60 concerti l’anno e di una ormai lunga storia che lo ha visto applauditissimo protagonista in oltre 40 paesi del mondo, lo Schubert Ensemble è oggi considerato una delle formazioni più autorevoli nel repertorio per archi e pianoforte e nel corso degli anni ha ricevuto le più alte lodi per i numerosi dischi registrati per la Hyperion.
Lo Schubert Ensemble su Chandos:
Gabriel fauré
quintetti per archi e pianoforte
Schubert Ensemble
CHAN10576 (CD alto prezzo)
«Grazie alla sapiente interpretazione dello Schubert Ensemble la musica di Gabriel Fauré riprende magicamente vita» (Classic FM Magazine) EDITOR’S CHOICE
BOHUSLAV MARTINU
opere cameristiche
Schubert Ensemble
CHAN10551 (CD alto prezzo)
«L’interpretazione dello Schubert Ensemble è assolutamente irreprensibile» (Gramophone).