DVORAK: Quintetti con piano

Con le loro illuminanti interpretazioni dei quintetti per archi e pianoforte poco noti se non virtualmente sconosciuti, il pianista Piers Lane e il Goldner String Quartet hanno ottenuto ampi consensi e recensioni entusiastiche dalla critica sia per i loro concerti sia per le loro registrazioni. Dopo essersi dedicati alla riscoperta del repertorio minore, con questo disco Lane e il Goldner String Quartet fanno ritorno a un compositore che ha legato al genere del quintetto per archi e pianoforte gran parte della sua fama. I due quintetti per archi di Antonín Dvorák videro la luce in due fasi molto diverse della carriera del compositore ceco, il primo in un periodo di povertà e di grave incertezza e il secondo quando aveva ormai raggiunto il vertice più alto della sua luminosa carriera internazionale. I due quintetti formano unaccoppiata molto attraente. Rimasto insoddisfatto del Quintetto n. 1, Dvorák ne stracciò il manoscritto, me per fortuna il pianista ne conservò una copia. Si tratta chiaramente di unopera giovanile, dalla quale traspare qualche elemento della morbida scorrevolezza dei primi quartetti per archi (un fatto che non sfuggì ad alcuni critici presenti alla prima esecuzione), tuttavia in questo quintetto si nota anche la caratteristica maestria con cui il compositore boemo sapeva far dialogare il pianoforte con gli archi (una qualità ancora più apprezzabile se si pensa che allepoca Dvorák non possedeva ancora un pianoforte) e in qualche passaggio Dvorák sembrò anticipare linnovativa strumentazione del più famoso Quintetto op. 81. Il Quintetto n. 2 ottenne un grandissimo successo fin dalla prima esecuzione e continua a essere considerato uno dei massimi capolavori del genere. Questopera venne tenuta a battesimo da quattro dei migliori virtuosi darco cechi dellepoca e dal promettente direttore e compositore Karel Kovarovic al pianoforte. Il celebre movimento Dumka cuore lirico di questo lavoro fa immediatamente pensare alla straordinaria vena melodica che ha reso famose in tutto il mondo le sinfonie di Dvorák. Linterpretazione tecnicamente irreprensibile ed espressivamente esaltante di Piers Lane e del Goldner String Quartet e la proverbiale qualità sonora della Hyperion contribuiscono a rendere questo disco un vero e proprio must per tutti gli amanti della cameristica tardo romantica.

IL GOLDNER STRING QUARTET E PIERS LANE SU HYPERION:

ERNEST BLOCH
QUINTETTI PER ARCHI E PIANOFORTE
Piers Lane, pianoforte
Goldner String Quartet
CDA67638 (CD alto prezzo)
«Un disco veramente favoloso, che con ogni probabilità rappresenta la registrazione di opere cameristiche di Bloch più bella degli ultimi anni [] La serena coda del Quintetto è pervasa da una stupefacente bellezza e la fusione degli archi del Goldner String Quartet e del pianoforte di Piers Lane non potrebbe essere migliore [] La musica è semplicemente favolosa, linterpretazione molto sensibile e la registrazione perfettamente bilanciata» (Gramophone) GRAMOPHONE EDITORS CHOICE; BBC MUSIC MAGAZINE DISC OF THE MONTH