BRITTEN: Quartetti per archi NN. 1 - 2 & 3
Esecutore: Takacs Quartet
Autore: Britten
Numero dischi: 1
Barcode: 0034571280042
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Definito dal critico dell’autorevole Sunday Times «con ogni probabilità il più grande quartetto d’archi in circolazione», il Takács Quartet può vantare al suo attivo una luminosa carriera concertistica e una nutrita discografia incentrata per la maggior parte sui capolavori del Classicismo e del Romanticismo. Per questo nuovo disco i suoi quattro componenti hanno invece deciso di volgere la loro attenzione su tre dei quartetti più significativi del XX secolo. I tre quartetti di Benjamin Britten abbracciano quasi tutto l’arco della sua carriera, con il primo che venne scritto nel 1941 negli Stati Uniti e il secondo quattro anni più tardi, quando il compositore inglese aveva raggiunto l’apice del successo grazie al vero e proprio trionfo con cui era stata accolta la sua opera Peter Grimes. Questo quartetto fu scritto per celebrare il 250° anniversario della morte di Henry Purcell – il celebre Orpheus Britannicus, a cui Britten si ispirò più volte nel corso della sua carriera – e il monumentale ultimo movimento è strutturato nella forma barocca della ciaccona. Il Quartetto n. 3 fu scritto nell’ultima fase della parabola creativa di Britten e si riferisce specificamente alla sua ultima opera, Death in Venice. Peter Pears descrisse questo splendido lavoro come «un’opera di profonda bellezza e di gran lunga più toccante, radiosa, saggia, innovativa, misteriosa e travolgente di qualunque altra».
Il Takács Quartet su Hyperion:
FRANZ SCHUBERT
quartetto d.703 e quintetto d.956
Ralph Kirshbaum, violoncello; Takács Quartet
CDA67864 (CD alto prezzo)
«Il Takács Quartet esegue queste opere in maniera veramente superba, al punto che tutti gli elementi della complessa scrittura schubertiana trovano la loro esatta collocazione all’interno della struttura complessiva» (BBC Music Magazine).
FRANZ JOSEPH HAYDN
quartetti op. 71
Takács Quartet
CDA67793 (CD alto prezzo)
«La trasparenza sonora e il perfetto bilanciamento dei quattro musicisti vengono esaltati dall’eccellente qualità sonora ottenuta dai tecnici della Hyperion […] Dopo aver ascoltato questo splendido disco, se il Takács Quartet dichiarasse di voler registrare gli altri 62 quartetti per archi non sarei certo io a oppormi» (The Times) BEST CLASSICAL RECORD OF THE YEAR 2011 (The New Yorker).
Tracklist
Benjamin Britten (1913-1976)Quartetto n. 1 in re maggiore per archi op. 25
Quartetto n. 2 in do maggiore per archi op. 36
Quartetto n. 3 in sol maggiore per archi op. 94