CORTOT: The Late Recordings Vol.2

Sebbene Cortot sia considerato tra i più grandi pianisti del Novecento, le sue ultime incisioni non godono della dovuta considerazione, un fatto in parte dovuto alla perdita avvenuta nei suoi ultimi anni dello smalto virtuosistico che lo aveva reso famoso. Certo, non si può negare che di Cortot esistano alcune registrazioni imbarazzanti, compreso un ciclo delle sonate di Beethoven mai pubblicato, tuttavia nelle opere proposte in questo disco possiamo apprezzare tutta la sua raffinata musicalità senza essere costretti a tollerare la minima défaillance tecnica. Il Premier Livre des Préludes di Claude Debussy fu registrato su 78 giri e ripubblicato con qualità sonora nettamente migliorata su LP nel 1953, quando il suo approccio stilistico – oggi osannato dal pubblico e dalla critica – era considerato sorpassato. Inciso nel 1947, il Prélude, Aria et Final di César Franck non venne mai pubblicato, nonostante Cortot lo avesse approvato. Di questo lavoro ci è pervenuta solo una copia di stampaggi originali, cui manca la seconda delle sei facciate, circostanza che ha costretto i tecnici della Appian a colmare la lacuna facendo ricorso alla versione fissata su disco nel 1932. In ogni caso il vertice di questo disco è rappresentato dai brevissimi brani registrati da Cortot nel 1948, dai quali possiamo ammirare l’essenza del suo pianismo, la nobiltà della concezione e la cantabilità della linea melodica. Tesori da non perdere!