AA.VV.: Una Hora Española (Jäc

Pochissimi strumenti sono associati a un paese come la chitarra alla Spagna. Eppure, per ironia della sorte, la chitarra non venne inventata dagli spagnoli, ma giunse nellAndalusia medievale grazie agli arabi, grazie ai quali divenne una sorta di portabandiera della cultura multiculturale di quella regione. In seguito, dalla Francia la chitarra sbarcò trionfalmente nei paesi dellEuropa centrale. Tra i compositori che si dedicarono con più passione alla chitarra si contano numerosi autori nati nella Spagna settentrionale. Uno dei più famosi è il catalano Isaac Albéniz, che dopo aver studiato a Parigi seguì Liszt in lunghe tournée che lo condussero in ogni parte del mondo e scrisse un gran numero di opere ispirate al folklore spagnolo. Nel giro di poco tempo Albéniz si rese conto che le sue deliziose miniature musicali composte in origine per pianoforte avrebbero assunto sonorità più autentiche se eseguite con la chitarra. I primi arrangiamenti per chitarra vennero realizzati da un altro catalano, Miguel Llobet, che si era fatto conoscere eseguendo sulla chitarra i canti popolari del suo paese. Questa tradizione fece un nuovo proselito in Joaquín Malats, un pianista originario di Barcellona che aveva studiato con Albéniz. Grande appassionato di opera lirica, Fernando Sor si esibì in tutte le principali nazioni europee spingendosi fino in Russia. Uno dei suoi autori preferiti era Mozart, in onore del quale scrisse una serie di variazioni sullaria Das klingt so herrlich del Flauto magico, un brano considerato tra i capisaldi della letteratura chitarristica, nel quale lo strumento solista può mettere in evidenza tutte le sue risorse tecniche ed espressive, passando con grande disinvoltura da sbrigliati passaggi virtuosistici a delicate effusioni elegiache. Ascoltando la Suite Española di Gaspar Sanz ci si può rendere conto del grande talento di cui erano dotati i compositori dellepoca barocca. In particolare, Españoletas e Canarios spaziano da un lirismo di meravigliosa dolcezza a una impressionante esplosione sonora che sfrutta fino in fondo le potenzialità delle sei corde della chitarra. Dalla Catalogna proviene anche il brano di autore anonimo reso famoso in tutto il mondo dal grande Narciso Yepes nel film Giochi proibiti. Questo splendido disco che vede assoluto protagonista Klaus Jäckle è stato registrato da Heinz Wildhagen lo stesso tecnico che ha realizzato i celebri dischi di Narciso Yepes pubblicati dalla Deutsche Grammophon e curato da Peter Suchy. Questo titolo è disponibile anche su CD audiophile Una Hora Española (CLECD43057).