BUCHNER: Plectrum Musicum Op.4

Nato a Wertheim sul Meno nella famiglia del direttore musicale di una chiesa luterana, Georg Philipp Buchner iniziò la propria carriera come organista nella Barfüßerkirche di Francoforte per poi compiere numerosi viaggi in Italia, Polonia e Francia, dove ricevette una lettera di Johann Philipp von Schönborn, potentissimo vescovo di Würzburg, che gli offriva un posto presso la sua corte. Nel 1649 Schönborn affidò a Buchner il posto di direttore musicale della corte di Würzburg, trasferendolo nel 1662 con lo stesso incarico nella città di Mainz. A giudicare dalle opere giunte sino a noi, Buchner sembra essere stato influenzato soprattutto dallo stile italiano. In particolare, il compositore tedesco dimostra una notevole vicinanza allo stile di Claudio Monteverdi, compositore che forse ebbe modo di conoscere personalmente a Venezia. Per quanto non abbia mai definito chiaramente la destinazione strumentale delle sua composizioni, Buchner dimostrò di possedere un atteggiamento molto moderno nel battezzarle con il termine sonata. Nel 1662 diede alle stampe i suoi lavori migliori nella raccolta Plectrum musicum, unantologia di sonate da due a cinque voci che venne dedicata al concilio cittadino di Francoforte. Lensemble Parnassi musici e alcuni membri della Bavarian Chamber Orchestra di Bad Brückenau hanno inciso quindici delle ventiquattro sonate contenute in questa raccolta, dallascolto delle quali emergono tutta la fantasia e la straordinaria arte compositiva di Buchner. In questi lavori vanno di pari passi aforistici passaggi virtuosistici e prolungate sezioni dai tratti contrastanti, in gran parte realizzate grazie a un variegato profilo ritmico ottenuto attraverso un sapiente impiego della diminuzione. Grazie ai suoi inesauribili mezzi espressivi, Buchner seppe adattare le sue sonate a ogni genere di ricorrenza, dalle cerimonie ufficiali, ai balli di corte, alle liturgie sacre, dove fungevano da interludi strumentali.