HAUER - WOLPE - ANTHEIL:Music at the Bauhaus

Esecutore: Steffen Schleiermacher, piano

Autore: Hauer-wolpe-antheil

Numero dischi: 1

Barcode: 0760623087825

Mdg
CD
2019
MDG0878
2019-03-01
18,59 €
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Profondità enciclopedica Questo eccezionale disco getta luce su una fase della cultura tedesca che fino a questo momento non è ancora stata esplorata con una adeguata profondità enciclopedica. Considerato da tempo tra i massimi interpreti del repertorio contemporaneo per pianoforte e vincitore di un gran numero di riconoscimenti di grande prestigio, il grande pianista tedesco Steffen Schleiermacher propone una serie di brani di grande interesse di autori che fecero parte del celebre movimento Bauhaus. Marcia e miriade Josef Matthias Hauer dedicò gran parte della sua esistenza agli ideali sinestetici, che lo portavano spesso a deplorare l’insensata separazione di arti come la pittura, l’architettura e la musica. Questo acuto e fantasioso pensatore si mise in grande evidenza con Zwölftonspiele, un elaborato brano dodecafonico, che non tardò a suscitare l’interesse di altri artisti molto creativi come Hans Heinz Stuckenschmidt, che in seguito divenne un musicologo di primissimo piano ed è rappresentato in questo disco dalla caustica Marsch Alexander des Großen über die Brücken von Hamburg (Marcia di Alessandro il Grande sui ponti di Amburgo). Morte delle macchine, gocce di note e tango Oltre a queste caricature, il programma di questo disco comprende un’affascinante antologia di brani bizzarri e sorprendenti che si pongono ben al di fuori dei percorsi più battuti della storia della musica, tra cui un conturbante tango di Stefan Wolpe, un pezzo per pianoforte dal titolo molto intrigante di Einsames Getröpfel (Gocce solitarie) di Wladimir Vogel e la Sonatina “Morte delle macchine” dell’enfant terrible della musica di tutti i tempi, vale a dire George Antheil. Un tocco veramente magico Questo fascinoso viaggio nella musica degli anni Venti appare particolarmente stuzzicante non solo per via della rarità dei brani proposti, ma anche per il magico tocco di Steffen Schleiermacher. Questo pianista – che è anche il direttore dell’Ensemble Avantgarde, nonché un appassionato paladino del repertorio contemporaneo – ha lasciato quasi senza parole i critici di tutto il mondo con la sua sensazionale integrale delle opere per pianoforte di John Cage: «Un musicista tanto straordinario quanto affascinante» (Gramophone) «Un’esecuzione splendida sotto tutti i punti di vista» (klassik-heute.com) «Un’interpretazione semplicemente splendida» (Scherzo) «Una qualità artistica e tecnica di altissimo livello» (Diapason).

 

Già disponibile:

 

AA.VV.

il futurismo e la prima avanguardia italiana

Steffen Schleiermacher, pianoforte

MDG2112 (CD alto prezzo)

Tracklist

Stefan Wolpe (1902-1972)
Stehende Musik (1925)
Cinq marches caractéristiques
Adagio n. 5 (1920)
Variation (1923)
Tango (1927)
Josef Matthias Hauer (1883-1959)
Nomos op. 2 (1913)
Tanz op. 10 (1915)
Phantasie op. 17 (1919)
Zwölftonspiel Weihnachten 1946
Wladimir Vogel (1896-1984)
Nature vivante (Six Pièces expressionnistes; 1917-1921)
Einsames Getröpfel (1921/68)
George Antheil (1900-1959)
Sonatina Death of the Machines (1922)
Shimmy (1923)
Hans Heinz Stuckenschmidt (1901-1988)
Marsch Alexander des Großen über die Brücken von Hamburg (1923)

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