HARTMANN: Integrale delle sinfonie

Nel 1762 il violinista Johann (Ernst) Hartmann si trasferì dal ducato di Plön nellHolstein a Copenhagen, un fatto che si sarebbe rivelato una svolta decisiva nella carriera dellallora trentaseienne musicista: infatti, assunto come primo violino dellorchestra di Federico V, Hartmann ebbe la possibilità di mettersi in luce presso il teatro della corte danese, per il quale compose numerose ouvertures e concerti, nonché diverse musiche per gli sfarzosi balli che si tenevano al castello. Inoltre ad Hartmann va ascritto il merito di avere creato una variante danese del Singspiel di origine tedesca, che trova piena espressione in Balders Död e Fiskerne, due opere intrise dalle suggestive tradizioni locali. Di Hartmann ci sono rimaste solo quattro sinfonie da un corpus che doveva contarne parecchie, una perdita dovuto a un rovinoso incendio che nel 1794 devastò il Castello di Christiansborg. Tuttavia questi quattro lavori sono sufficienti per riportare alla luce la grande maestria e lintensa vena melodica di questo compositore, i cui cinque figli diedero origine a una creativa e prolifica dinastia musicale. Queste grandi qualità emergono pienamente dalla scintillante interpretazione di Lars Ulrik Mortensen e del Concerto Copenhagen, qualche mese fa già protagonisti di uno splendido disco dedicato ai concerti per clavicembalo e orchestra di Johann Sebastian Bach, primo tassello di una integrale che si preannuncia di altissimo livello.