Schmidt F.: Opere Per Piano E Orchestra

Franz Schmidt continua a essere considerato una sorta di outsider nel panorama musicale della prima metà del XX secolo e nonostante gli sforzi compiuti da alcuni musicologi la sua fama continua a essere di gran lunga inferiore rispetto al suo valore artistico. Questa grave miopia non ha però impedito a Burkhard Schmilgun, direttore artistico della CPO, di inserirlo tra i compositori più interessanti e originali di quella esaltante stagione musicale passata alla storia con il nome di Novecento storico. Come compositore, Schmidt si dedicò al pianoforte quasi esclusivamente su esplicita richiesta di musicisti. Tra di essi spicca Paul Wittgenstein, fratello del celebre filosofo e pianista di grande talento, che nel corso della prima guerra mondiale aveva perso il braccio destro. Schmidt accolse la sua richiesta di composizioni per la mano sinistra, scrivendo nel 1924 le Variazioni concertanti su un tema di Beethoven e nel 1935 il Concerto in mi bemolle maggiore per pianoforte e orchestra per la mano sinistra, che vennero tenuti a battesimo dallo stesso Wittgenstein. Markus Becker, pianista che delizia da molti anni i pubblici di tutti il mondo con le sue elettrizzanti interpretazioni di opere comprese tra Bach e Rihm, esegue queste opere di straordinaria espressività con la sola mano sinistra, dimostrando per lennesima volta di essere «un virtuoso insuperabile, capace di cogliere lanima stessa della musica» (FAZ, giugno 2009).