Cavallini E.: Op.per Clarinetto E Orch.

Ernesto Cavallini godette ai suoi tempi di una vastissima fama sia come clarinettista sia come compositore, al punto che molti appassionati si spinsero al punto da definirlo il “Paganini del clarinetto”, mentre per altri fu nientemeno che «il clarinettista più grande d’Italia e dell’universo» e il Rossini o il Liszt del clarinetto. Dopo aver studiato al Conservatorio di Milano, Cavallini ricoprì per 20 anni il posto di primo clarinetto al Teatro alla Scala e poi si trasferì a San Pietroburgo, dove per 15 anni si mise in grande evidenza sia come solista sia come membro di formazioni cameristiche. Dopo il lungo soggiorno in Russia, Cavallini fece ritorno a Milano per insegnare al Conservatorio fino alla sua morte, avvenuta nel 1874 all’età di 67 anni. I due virtuosistici concerti per clarinetto e orchestra presentati in questo splendido disco in prima registrazione mondiale denotano caratteristiche molto diverse e richiedono entrambi un’orchestra molto ampia. Come facilmente prevedibile, per eseguire nel migliore dei modi gli eleganti e brillantissimi passaggi solistici di questi lavori bisogna essere in possesso di una padronanza tecnica trascendentale, una qualità che non manca di certo al solista di questo disco, il giovane e bravissimo clarinettista italiano Giuseppe Porgo. Cavallini compose altre opere per clarinetto di grande interesse, molte delle quali sono ancora in attesa di essere studiate a fondo ed eseguite. Sotto questo aspetto, questo disco di Giuseppe Porgo va a colmare una grave lacuna repertoriale.