Vinto nel 1905 il Concorso Rubinstein, (Bartok vinse il secondo premio) si affermò dapprima come virtuoso dalla tecnica trascendentale, ma divenne poi uno dei maggiori interpreti di Beethoven e di Brahms. Per il primato assegnato allintelletto, per la meticolosità tecnico formale, per la messa a fuoco di ogni particolare, il suo stile fece di lui il primo esponente di una nuova generazione di pianisti che si staccava nettamente dalla tradizione romantica di Liszt e di Anton Rubistein.
Qui lo possiamo ascoltare nel secondo Concerto per Piano di Beethoven a fianco della Wiener Philharmoniker diretta da Krauss, e nel Terzo al fianco della stessa orchestra ma diretta stavolta da Böhm. Le registrazioni sono rispettivamente del 1953 e 1951.
Questo CD segue il precedente presentato a Febbraio dedicato ad un recital di opere di Chopin (TES 1335)