MOGENS PEDERSON: Pratum Spirituale - Mottetti & Inni

Il Pratum spirituale di Mogens Pedersøn

Mogens Pedersøn fu allievo di Melchior Borchgrevinck, compositore che in seguito avrebbe assunto il posto di Kapellmeister della corte reale e che nel 1619 sarebbe stato affiancato dallo stesso Pedersøn nel ruolo di vice Kapellmeister. Pubblicato a Copenaghen nel 1619, il Pratum spirituale è di gran lunga la sua opera più conosciuta e contiene 21 inni a cinque voci, una messa, tre mottetti e parecchi responsori. Queste opere riflettono chiaramente le esigenze della liturgia dell’epoca, rendendo disponibile in un’edizione a stampa una raccolta di lavori che potesse rispondere alle necessità di tutte le celebrazioni della chiesa luterana. Oltre agli inni che costituivano il cuore pulsante della struttura liturgica delle tre feste principali (Natale, Pasqua e Pentecoste), il Pratum spirituale comprende inni danesi, dieci brani basati sul testo dei Salmi e nove inni dalla struttura libera, che provengono in parte dalla tradizione liturgica danese e in parte dagli inni più importanti scritti dallo stesso Martin Lutero. Per forza di cose, lo spettro stilistico che Mogens Pedersøn rivela nel Pratum spirituale rappresenta solo una parte molto ristretta dei generi che venivano normalmente utilizzati in quel periodo dai compositori europei, tra cui lavori con l’accompagnamento di organo, madrigali italiani, inni a doppio coro della tradizione veneziana e “consort music” inglese. 

Weser-Renaissance Bremen, Manfred Cordes, direttore

Mogens Pedersøn (ca 1585-1623)

Pratum spirituale

- Nu bede vi den Heiligaand; Kyrie – Gloria

- Jesus Christ vor Freisermand

- Victimae paschali laudes

- Leg raabert til dig o Herre Christ

- Laudate Dominum

- Allen til dig Herr Jesu Christ

- Credo

- Min Siel nu loffue herren

- Ad te levavi

- Aff dybsens noed raaber til dig

- Sanctus

- Loffuer Gud i fromme Christne

- Deus misereatur

- Beholt oss Herre ved dit ord

- Forlae oss med fred naedelig