MENDELSSOHN: Sinfonia N.3 'Scozzese'

Richard Wagner una volta descrisse il suo amico compositore come uno che sapeva dipingere dei paesaggi con la musica. Mendelssohn naturalmente non ebbe nessuna obiezione a questo giudizio quando lasciò l'Inghilterra con l’intenzione di riunire le melodie tradizionali che aveva udito là. Quello che raccolse durante il suo viaggio prese corpo solo 12 anni più tardi nella forma della sua Sinfonia Scozzese, che possiamo ascoltare in questa splendida esecuzione di Peter Maag alla testa della London Symphony Orchestra. L'intelligente direzione di Maag resta in bilico tra un magico timbro romantico e un’analitica obiettività. La ben modellata interpretazione è supportata da un suono orchestrale chiaramente stratificato che è una vera gioia per l’ascolto, perché rimane limpido e ben definito anche nei momenti orchestrali più difficili e più impegnativi. L’ouverture Le Ebridi corona magnificamente questo splendido programma. La registrazione venne effettuata nell’aprile del 1960 alla Kingsway di Londra dal mago degli ingegneri del suono, l’indimenticabile Kenneth Wilkinson coadiuvato da Alan Reeve.

London Symphony Orchestra, Peter Maag, direttore

Felix Mendelssohn (1809-1847)

Sinfonia n. 3 in la minore op. 56 “Scozzese”

Ouverture Le Ebridi op. 26

Sogno di una notte di mezza estate op. 61