SCHMIDT: Cinque Ouverture - suites

Nella storia lunga e ricca di eventi della musica di corte di Dresda la figura del Kapellmeister Johann Christoph Schmidt segnò senza dubbio un importante punto di svolta. In ogni caso, pare che Augusto il Forte avesse intuito il talento di Schmidt fin da quando il compositore era ancora molto giovane, un fatto che ne favorì la rapida ascesa, che culminò nel 1697 quando prese ufficialmente il posto che era stato fino a quel momento di Heinrich Schütz. Questa saggia decisione del monarca fu ricambiata da Schmidt con uno stato di servizio impeccabile e una serie di affascinanti composizione basate per la maggior parte sullo stile francese, in ossequio al gusto dominante in quel periodo. L’Altezza Serenissima amava bearsi di inattese delizie come queste opere che, dietro la facciata di una suite del tutto convenzionale, celano sofisticate strutture ritmiche e metriche, che vivacizzano la progressione con accenti e spunti imprevedibili, che possono essere eseguiti a dovere solo da un ensemble di alto livello come quello su cui poteva contare Schmidt a Lipsia.

L’arpa festante, Anton Steck, direttore

Johann Christoph Schmidt (1664-1728)

Suite in sol maggiore per due oboi, fagotto, archi e basso continuo

Suite a deux choeurs in sol maggiore per tre oboi, fagotto, archi e basso continuo

Suite in re maggiore per due oboi, fagotto, archi e basso continuo

Suite in fa maggiore per due oboi, fagotto, due corni, archi e basso continuo

Suite in la minore per due oboi, fagotto, archi e basso continuo