Honegger: Opere Orchestrali

La Cantate de Noël di Arthur Honegger è un brano natalizio estremamente particolare. Composto nel 1953 per il Coro da camera e lOrchestra di Basilea, questo lavoro è lultima opera scritta dal Honegger e una delle pietre miliari della sua produzione. I suoi versi sono basati su testi liturgici e poesie popolari, tra i quali spiccano alcuni salmi e una parte del testo latino del Gloria. Una delle caratteristiche di questa cantata che saltano subito allocchio è la presenza di brani di carole francesi e tedesche, una scelta molto appropriata considerato il carattere poliglotta della Svizzera, che molto probabilmente costituisce anche un simbolo del desiderio di pace che aleggiava in Europa otto anni dopo la fine della seconda guerra mondiale. Per questopera Honegger richiese un organico particolarmente ampio, comprendente un baritono solista, un coro misto, un coro di voci bianche e una grande orchestra rinforzata dallorgano. La presenza di testi e di strutture musicali estremamente eterogenee contribuisce a creare un effetto meravigliosamente solenne. Il programma di questo splendido disco che vede grandi protagonisti una eccellente BBC National Orchestra of Wales e il suo direttore Thierry Fischer propone una silloge delle sue opere orchestrali, nelle quali si può notare la maestosità sinfonica presente in tutti i suoi lavori migliori. Definita dal suo stesso autore Symphonie mimée daprès Tite-Live (Sinfonia mimata da Tito Livio), Horace victorieux venne concepita in un primo tempo come balletto. La sua trama rievoca il leggendario duello tra gli Orazi e i Curiazi narrato nella Storia di Roma di Livio. Grazie alla presenza di una grande orchestra, questopera presenta toni magniloquenti, accese dissonanze e una ricchissima tavolozza timbrica. La spiccata propensione di Honegger per la fuga che si nota in Horace victorieux trova unulteriore conferma nel Prélude, Fugue et Postlude. Eseguito per la prima volta a Boston nel 1930, il Concerto per violoncello e orchestra di Honegger è unopera molto affascinante, magicamente sospesa tra un delicato lirismo e irresistibili spunti jazz, che trovano forse spiegazione nel luogo scelto per la prima esecuzione. Il concerto venne tenuto a battesimo dal famoso violoncellista Maurice Maréchal, autore anche della splendida cadenza. Per loccasione, Maréchal realizzò cadenze di straordinaria brillantezza, sfruttando fino in fondo tutte le risorse tecniche del suo strumento, compresi alcuni passaggi a corde triple e quadruple. Il solista di questo splendido concerto è Alban Gerhardt, giovane ma già affermato violoncellista, che chi conosce il catalogo della Hyperion ha imparato ad apprezzare grazie alle sue eccezionali interpretazioni presentate nella collana The Romantic Cello Concerto.

THIERRY FISCHER SU HYPERION:

FLORENT SCHMITT
OPERE ORCHESTRALI
BBC National Orchestra and Chorus of Wales, Thierry Fischer, direttore
CDA67599 (1 CD alto prezzo)
«Thierry Fischer si rivela un interprete particolarmente ispirato di questopera dai toni spesso sfuggenti e la BBC National Orchestra of Wales riesce a superare in scioltezza unimpresa tuttaltro che facile, sfoggiando sonorità sinistre allinizio, scintillanti nella Danza delle Perle ed estremamente vigorose nellenergico Finale [] Sia lorchestra sia il coro sfoggiando una prestazione di sensazionale incisività [] che contribuisce a rendere questo disco semplicemente appassionante» (BBC Music Magazine) «Lapproccio teso e vigoroso di Thierry Fischer riportata il Salmo e la Salomé a nuova vita [] Un programma a dir poco emozionante» (Classic FM Magazine).