SPOHR: OPERE PER CLARINETTO E ORCHESTRA

Louis Spohr fu uno dei maggiori protagonisti del panorama musicale tedesco della prima metà del XIX secolo, mettendosi in evidenza come compositore, violinista, direttore, insegnante e impresario. Pochi anni dopo la sua morte, la sua opera finì ai margini del repertorio, venendo soppiantata dal nuovo verbo lisztiano e brahmsiano, che si sarebbe ben presto affermato come lemblema di una nuova epoca. Tuttavia negli ultimi anni lacceso romanticismo e la sbrigliata fantasia che pervadono le opere di Spohr gli hanno regalato una meritata fama postuma. Da parte sua il mercato discografico ha avuto modo riscoprire il suoi straordinari concerti per violino e orchestra (CPO) e i lavori cameristici, tra i quali spiccano il Nonetto e lOttetto (CDA66699) e i Doppi Quartetti (CDD22014; 2 CD al prezzo di uno). Un posto di particolare rilievo spetta comunque alle opere per clarinetto, composte per il virtuoso Johann Simon Hermstedt. La collaborazione tra i due che ben presto divenne una profonda amicizia contribuì anche allo sviluppo del clarinetto, che nel giro di pochi anni passò da cinque a 13 chiavi, unevoluzione che regalò allo strumento una maggiore capacità espressiva. Delle quattro opere proposte in questo disco, Michael Collins ci offre una lettura fresca e molto ispirata, che rende piena giustizia allarte di Spohr.