AA.VV.: Concerti inglesi per flauto

La flautista gallese Emily Beynon propone in questo disco una serie di concerti per flauto e orchestra di compositori inglesi con la BBC National Orchestra diretta da Bramwell Tovey. Nonostante la sua giovane età, Emily Beynon è il primo flauto dell’Orchestra Reale del Concertgebouw di Amsterdam. Sempre a suo agio sia nel mezzo dell’orchestra sia quando viene chiamata a ricoprire un ruolo solistico, la Beynon si è già esibita con grande successo con diverse orchestre della BBC, con la Philharmonia Orchestra, la NHK Symphony Orchestra di Tokyo, l’Orchestra Filarmonica di Praga, i Wiener Philharmoniker, la Netherlands Symphony Orchestra e la English Chamber Orchestra. Sir Lennox Berkeley fu uno dei compositori inglesi più rappresentativi della metà del XX secolo, un francofilo che aveva saputo conferire alla sua musica trasparenza, stringatezza e una raffinata eleganza. Composto nel 1952 e dedicato a John Francis, il suo Concerto per flauto e orchestra possiede tutte queste qualità e presenta quel delicato e intimo lirismo che caratterizzò tutte le opere scritte da Berkeley dopo la fine della seconda guerra mondiale. Da notare che l’orchestra che accompagna il flauto è composta solo da due oboi, due fagotti, due corni, timpani e archi. Nel 1976 Berkeley si assunse il delicato incarico di orchestrare la parte pianistica della Sonata per flauto e pianoforte di Francis Poulenc. Da una annotazione contenuta in un diario, siamo venuti a sapere che il compositore inglese riteneva questa impresa quanto mai impegnativa e forse la rese ancora più complessa decidendo di non inserire nella sua orchestrazione uno strumento armonico. In ogni caso, a posteriori possiamo affermare con certezza che questo lavoro venne portato a termine con grande maestria. Per esempio, nell’introduzione la parte del pianoforte viene affidata ora ai clarinetti e ora ai fagotti, mentre nella sezione centrale la parte preponderante del pianoforte è eseguita prima dalla compagine degli archi e poi da tutta l’orchestra. Quando l’English Chamber Orchestra Wind Ensemble gli commissionò un’opera nuova, William Alwyn aveva già compiuto 75 anni e stava seriamente pensando di porre fine alla sua attività compositiva. Da questa commissione ebbe origine il Concerto per flauto e strumenti a fiato, che venne portato a termine nel 1980. Nel 2006, su richiesta della William Alwyn Foundation, John McCabe arrangiò quest’opera per flauto e grande orchestra, la versione che viene presentata in questo disco. The Magic Flute Dances di Jonathan Dove è un’opera ispirata chiaramente alla celebre opera di Mozart e venne scritta a seguito di una commissione del Young Concert Artists Trust e di Emily Beynon. La genesi di quest’opera è stata spiegata dallo stesso Dove: «Vi siete mai chiesti che fine fa il flauto magico alla fine dell’opera di Mozart? Tamino lo restituisce alle tre Dame? Oppure viene infilato in una scatola dimenticata che viene sistemata sul polveroso scaffale di un vecchio armadio? Oppure rimane in giro, danzando e cantando a se stesso le peripezie vissute da Tamino? Quando Emily Beynon mi chiese di scriverle un concerto che avesse qualche legame con Mozart ho pensato che quest’opera mi avrebbe offerto un’imperdibile occasione per tirare il flauto magico fuori dall’armadio».