

Esecutore: Howard Shelley, pianoforte; Royal Scottish National Orchestra, Sir Andrew Davis, direttore
Numero dischi: 1
Autori: Shelley,Royal Scottish National Orchesta
Barcode: 0095115174227
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Tre delle quattro opere eseguite in questo disco dalla Royal Scottish National Orchestra diretta da Sir Andrew Davis, considerato dagli addetti ai lavori uno dei più autorevoli specialisti della produzione orchestrale di Frederick Delius, vale a dire Paris, il Concerto per pianoforte e orchestra e Idylle de printemps, offrono la possibilità di dare uno sguardo agli affascinanti anni della giovinezza del compositore inglese, quando iniziò lentamente e con non poca fatica a cesellare il suo caratteristico stile, che appare evidente nelle sue opere più mature come Brigg Fair. Conosciuta anche con il sottotitolo di The Song of a Great City, Paris rivela chiaramente i numerosi anni trascorsi da Delius nella capitale francese. In questo lavoro dall’organico molto ampio, Delius tratteggia l’immagine di una città cosmopolita che amava alla follia. L’introduzione dai toni lenti evoca l’immagine della sera che cala su Parigi, ma ben presto la musica assume un incedere più mosso, conducendo l’ascoltatore alla scoperta della vivace e coinvolgente vita notturna della capitale francese e citando a più riprese le brillanti musiche da ballo provenienti dall’interno degli innumerevoli caffè e locali che ospitano le esecuzioni di complessi musicali. A questo punto, viene riproposto il tema iniziale, che culmina con la sempre maggiore animazione delle strade del contro. Fino a non molto tempo fa, il Concerto per pianoforte e orchestra di Delius era conosciuto solo nella sua ultima versione in un solo movimento, che venne eseguita per la prima volta a Londra nel 1907. La versione presentata in questo disco è invece quella iniziale, che il compositore inglese portò a termine nel 1897. Eseguito da un eccellente Howard Shelley, questo concerto è un’opera spumeggiante, pervasa da un palpabile romanticismo e ricca di elementi che ricordano i celebri concerti di Liszt e di Grieg. La delicata atmosfera di Idylle de printemps anticipa le raffigurazioni della natura a cui Delius si sarebbe dedicato molti anni più tardi, come Brigg Fair, che venne definita dallo stesso autore “rapsodia inglese”. Il critico musicale e compositore scozzese Cecil Gray scrisse che l’inizio di Brigg Fair era «l’evocazione dell’atmosfera che si respira nella campagna inglese in una mattina di inizio estate». Quest’opera è basata su una melodia popolare che venne scelta grazie a un concorso indetto nel 1905 da Percy Grainger per trovare «il canto popolare o la melodia tradizionale più bella del Lincolnshire ancora inedita». Ovviamente, Grainger non tardò a utilizzare questo motivo in un lavoro per tenore solista e coro, ma si rivolse anche a Delius per chiedergli di scrivere una serie di variazioni per orchestra, sottolineando il fatto che lo riteneva il solo compositore in grado di portare a termine degnamente questo compito. Grainger non fece molta fatica per ottenere l’assenso di Delius e da questa collaborazione vide la luce Brigg Fair, una delle opere più conosciute e amate di Delius.
Sir Andrew Davis interpreta Delius su Chandos:
FREDERICK DELIUS
opere orchestrali
Tasmin Little, violino; Paul Watkins, violoncello
BBC Symphony Orchestra, Sir Andrew Davis, direttore
CHANSA5094 (SACD alto prezzo)
«Il violoncellista Paul Watkins sfrutta ogni possibilità per conferire incisività e spessore drammatico alle opere di Frederick Delius presentate in questo disco» IRR OUTSTANDING (International Record Review) EDITOR’S CHOICE (Classic FM).
FREDERICK DELIUS
appalachia. the song of the high hills
Olivia Robinson, Christopher Bowen, Andrew Rupp, BBC Symphony Chorus, BBC Symphony Orchestra, Sir Andrew Davis, direttore
CHANSA5088(SACD alto prezzo)
«La magnifica interpretazione di Sir Andrew Davis di questi due capolavori [Appalachia e The Song of the High Hills] lo colloca di diritto al primo posto tra gli interpreti di Delius tuttora in attività» (Choir & Organ).