Britten: War Requiem Op.66

Esecutore: City of Birmingham Symphony O., Davies

Autore: Britten

Numero dischi: 1

Barcode: 0749677149024

Testament
CD
2014
TES1490
2014-04-01
18,59 €
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«Durante la prima esecuzione di questo capolavoro si venne a creare un’atmosfera di una tale intensità, che ne rimasi del tutto sopraffatto, al punto che non sapevo dove andare a nascondermi per sfogare liberamente la mia commozione». Con questa frase il baritono tedesco Dietrich Fischer-Dieskau descrisse nella sua autobiografia la prima esecuzione del War Requiem di Benjamin Britten. «Nella mia mente comparvero i volti di molti amici scomparsi e delle sofferenze patite durante la guerra». Sotto il profilo umano, Fischer-Dieskau era una persona compassata e piuttosto introversa che Britten non apprezzò mai del tutto, ma che nel corso di quel leggendario concerto seppe esprimerne alla perfezione la straordinaria intensità emotiva. Non si trattava assolutamente di un’esagerazione, in quanto pochi giorni dopo la prima esecuzione tenutasi il 30 maggio Britten scrisse a un amico che verso la fine del concerto Peter Pears aveva aiutato Fischer-Dieskau dalla sedia in cui si trovava. Al momento in cui fu scritta questa lettera l’eco delle emozioni suscitate da questo concerto era già arrivata molto lontano e il profondo impatto esercitato dal capolavoro di Britten era già stato descritto in un gran numero di recensioni e di lettere. Eppure anche Britten venne colto impreparato dalla risonanza che il War Requiem ebbe sul pubblico e dalla straordinaria sensazione che riuscì a suscitare. A Britten era stata lasciato un amplissimo margine di discrezionalità per il War Requiem: «La nuova opera che Le viene richiesta può essere di ampio respiro o durare tra i trenta e i quaranta minuti e il libretto può essere basato su temi sia sacri sia profani». Britten decise di adottare un testo dai contenuti sia sacri sia profani, una scelta che gli permise di fare coesistere due ambiti sotto molti aspetti alternativi. Il compositore inglese meditò su quest’opera per parecchi anni, come dimostra la frase di una lettera che scrisse a un amico nel gennaio del 1957: «Sto per iniziare a scrivere una messa, un’opera piuttosto austera nello stile europeo del XX secolo». Come gli accadeva sempre nel caso delle sue opere più vaste, Britten lavorò al War Requiem per parecchi anni. Di solito il librettista, la vicenda e i testi poetici venivano decisi all’inizio, ma nel caso di questa messa dai toni elevati Britten impiegò molto tempo prima di scegliere definitivamente la struttura da adottare. In questa prima fase Britten cercò di individuare il modo migliore per fare coesistere le amare riflessioni di Wilfred Owen con i principi della fede cristiana e gli uomini di chiesa e i politici che spinsero milioni di giovani uomini a trovare una morte orrenda sui campi di battaglia. Britten era attanagliato dall’incertezza che lo coglieva ogni volta che si apprestava a scrivere un’opera di ampio respiro. «Sto procedendo alla composizione del pezzo per Coventry», scrisse al direttore Basil Coleman nel 1961, un mese prima di portare a termine la partitura. «A volte mi sembra di avere scritto la musica più bella di sempre e nella maggior parte dei casi la più brutta, una cosa che mi capita sempre in questi casi» (dalle note di copertina di Paul Kildea).

Prima esecuzione assoluta del War Requiem di Benjamin Britten per la consacrazione della nuova Cattedrale di Coventry.

Tracklist

Benjamin Britten (1913-1976)
War Requiem op. 66

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