CIAIKOVKY: The Sleeping Beauty

Questo cofanetto di due SACD contenente la versione integrale dellabella addormentata nel bosco costituisce il primo tassello di un nuovo progetto discografico della Chandos dedicato ai balletti di Ciaikovsky, che vedrà l’uscita del Lago dei cigni e dello Schiaccianoci nel 2013 e nel 2014. Nel 1888 il direttore dei teatri imperiali di San Pietroburgo Ivan Vsevolozhsky si mise in contatto con Ciaikovsky per valutare con lui la possibilità di scrivere un balletto basato sulla celebre favola La bella addormentata nel bosco di Charles Perrault. Vsevolozhsky aveva intenzione di mettere in scena un balletto simile a quelli che quasi due secoli prima avevano rallegrato la corte francese di Luigi XIV, concedendo libero sfogo al romanticismo su musiche ispirate allo stile di Lully, Bach e Rameau. Questa proposta di un balletto dai toni fiabeschi legato strettamente agli stili rococò e barocco piacque molto a Ciaikovsky e La bella addormentata nel bosco fu eseguita per la prima volta nel 1890 con l’incantevole coreografia di Marius Petipa, il più grande coreografo di quell’epoca. Caratterizzato da una struttura molto elaborata, questo balletto ruota essenzialmente intorno al conflitto tra le forze ancestrali del Bene (impersonate dalla Fata dei lillà) e del Male (rappresentate dalla strega Carabosse). Ogni personaggio è rappresentato da un tema ricorrente (il wagneriano Leitmotiv), che viene riproposto per tutta la durata del balletto per rendere più agevole il delinearsi della trama. La scelta di Ciaikovsky di utilizzare quella che in quegli anni era considerata una tecnica compositiva tanto innovativa quanto poco ortodossa ispirò una generazione di compositori di grande talento, comprendente tra gli altri Igor Stravinsky, secondo il quale La bella addormentata nel bosco era il più grande capolavoro di Ciaikovsky. Questa edizione del balletto di Ciaikovsky vede protagonista la Bergen Philharmonic Orchestra diretta da Neeme Järvi, che nel 2012 ha raggiunto due traguardi di grandissima importanza, il trentesimo anno di collaborazione con la Chandos e il settantacinquesimo compleanno. In questo splendido disco l’orchestra norvegese e il direttore estone sono affiancati dal violinista James Ehnes, uno dei più dinamici e ispirati protagonisti del panorama concertistico internazionale.