LEHAR: Die Blaue Mazur

Uno degli elementi più importanti delle operette di Franz Lehár è rappresentato senza dubbio dalla grande attenzione prestata ai motivi popolari, al punto che il colore locale costituiva per lui una delle fonti di ispirazione più importanti: «Quando compongo, è fondamentale che trovi latmosfera giusta. A seconda del mio stato danimo, posso passare da un libretto ambientato in Cina [] a uno ispirato alla Polonia [] Quando non sono costretto a lavorare continuamente sullo stesso ambiente mi diverto senza dubbio di più e il processo compositivo procede in maniera molto più fluida». Quando rilasciò questa dichiarazione a un quotidiano in occasione del suo cinquantesimo compleanno nel 1920, Lehár stava lavorando a Die gelbe Jacke, che venne seguita dalla celeberrima Das Land des Lächelns (Il paese del sorriso), e a Die blaue Mazur (Mazurka blu), operetta che alla prima rappresentazione ottenne un successo strepitoso. Sotto il profilo puramente musicale, Die blaue Mazur è senza dubbio uno dei più grandi capolavori di Lehár. Il mix di stili musicali diversi mantiene sempre un mirabile equilibrio senza perdere leggerezza nemmeno nei passaggi più drammatici e, dopo un lungo numero di danza, riprende il sontuoso incedere teatrale delle migliori operette di Lehár. Queste caratteristiche appaiono evidenti non solo nei brillanti numeri buffi, nei fascinosi valzer e nella mazurka che dà il titolo alloperetta ma anche nei tre grandi finali di atto. Un gemma musicale da riscoprire a tutti i costi!