ZIEHRER: I Tre Desideri

Johann Strauss non provò mai stima e considerazione nei confronti di Carl Michael Ziehrer, anche per il timore che questo compositore oggi pressoché dimenticato potesse fargli una concorrenza potenzialmente molto pericolosa. Nel 1865 Strauss scrisse la seguente annotazione a proposito del suo rivale, che leditore Haslinger aveva intenzione di lanciare nel firmamento della musica da ballo viennese: «Talento! Una dote che il buon Ziehrer non possiede per nulla». Nonostante questo clima decisamente ostile, Ziehrer riuscì a ottenere un buon successo. In particolare, tra il 1885 e il 1893 ottenne il posto di direttore principale della Hoch- und Deutschmeister Kapelle, formazione con cui avrebbe finito per incarnare lo stereotipo dellaltezzoso capo banda militare, e nel 1907 si vide assegnare lincarico di direttore della musica da ballo del corte regia e imperiale tenuto fino a pochi anni prima proprio da Strauss. In questi anni i valzer, le marce e le polke di Ziehrer godettero di una grandissima popolarità a Vienna e le sue 22 operette fecero invariabilmente registrare il tutto esaurito. Il punto di forza dello stile di Ziehrer è costituito da una vena melodica irresistibile e intrisa di una sottile arguzia ma per le sue operette preferì delegare la strumentazione e larrangiamento ad altri musicisti, come si può notare nellincantevole Die drei Wünsche (I tre desideri), il cui arrangiamento venne realizzato nientemeno che da Alexander Zemlinsky. Anche per questo motivo, la meravigliosa interpretazione della compagnia teatrale viennese di Schönbrunn diretta da Herbert Mogg rappresenta una gradita addizione ai cataloghi discografici e il primo passo della meritata rivalutazione di un compositore di grande talento.