BACH: Messa in si min. BWV 232

Esecutore: Concerto Copenhagen, Ulrik Mortensen

Autore: Bach

Numero dischi: 2

Barcode: 0761203785124

Cpo
CD
Classica Vocale
2015
CPO777851
2015-11-01
37,18 €
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Il Concerto Copenhagen è considerato non solo la più eminente formazione di strumenti originali dei paesi scandinavi, ma anche uno dei gruppi specializzati nel repertorio preromantico più importanti del mondo, un risultato estremamente lusinghiero che ha raggiunto grazie alla ispirata guida del suo direttore artistico Lars Ulrik Mortensen. Nel corso degli ultimi anni il Concerto Copenhagen si è fatto apprezzare in tutto il mondo per la sua vitalità, la sua assoluta padronanza stilistica e la sua rara capacità di comunicare con il pubblico. Questo brillante curriculum ha spinto la CPO a chiedere a questo straordinario ensemble e a un gruppo di cantanti di primissimo piano di registrare la Messa in si minore di Bach su due SACD, un supporto in grado di garantire una altissima qualità sonora. La Messa in si minore è unanimemente considerata tra i massimi capolavori della storia della musica: per questa registrazione si è deciso di adottare una formazione strumentale il più possibile uguale a quella a disposizione di Bach e il diapason più basso che veniva utilizzato nei paesi di lingua tedesca nella prima metà del XVIII secolo. Queste scelte sono ormai del tutto pacifiche, mentre gli studiosi continuano a discutere sull’opportunità o meno di utilizzare nei brani corali un gruppo vocale a parti reali. Questo dubbio deriva dalle teorie ancora oggetto di accese controversie presentate nel 1981 dal celebre direttore e musicologo americano Joshua Rifkin, secondo le quali Bach avrebbe concepito la maggior parte delle sue opere corali per una formazione vocale composta da appena quattro solisti. Il clavicembalista e direttore Lars Ulrik Mortensen ha descritto la tesi di Rifkin come un approccio del tutto innovativo, che «poco per volta finirà per cambiare radicalmente il nostro modo di concepire l’universo di Bach e a mio modo di vedere rappresenta uno dei passi avanti più significativi compiuti nel corso degli ultimi anni nel campo della prassi filologica». Mortensen prosegue: «Se messa a confronto con gli ensemble tradizionali di più ampie dimensioni, la relazione tra i cantanti e gli strumentisti cambia completamente, con la musica che diventa più leggera e trasparente. Le parti vocali vengono “individualizzate” e si viene a creare un contrasto più pronunciato tra solisti e insieme, che nella maggior parte dei casi costituisce un elemento architettonico di importanza fondamentale nella produzione vocale di Bach. In questo modo si può riportare alla luce un’infinità di dettagli che altrimenti andrebbero persi». In ogni caso, nei brani corali il gruppo dei solisti viene rinforzato da un cantante di ripieno. La profondità sonora e la trasparenza sono semplicemente stupefacenti.


Tracklist

Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Messa in si minore BWV 232

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