GRETRY: La Caravane du Cairo

Rappresentata per la prima volta nel 1784 all’Académie Royale de Musique, istituzione di cui contribuì a garantire le future fortune, La Caravanedu Caire è una delle opere più famose di André-Modeste Grétry, come dimostra il fatto che la sua popolarità si mantenne viva ben dentro il XIX secolo. Facendo seguito alla registrazione realizzata nel 1991 sotto la direzione di Marc Minkowski, Guy Van Waas propone una nuova edizione di quest’opera, che consente di scoprirne alcune piccole varianti. Realizzata con la preziosa collaborazione del Palazzetto Bru Zane di Venezia, questa edizione di La caravane du Caire è corredata da una affascinante presentazione musicologica firmata da Alexandre e Benoît Dratwicki. Il libretto si colloca nel solco di quella evocativa tradizione orientale, che godette di una grande fortuna tra il raffinato pubblico della fine del XVIII secolo. La vicenda ruota intorno alla figura della bella Zélime, venduta come schiava a un pascià, che alla fine viene liberata dall’harem grazie al coraggio del suo amato Saint-Phar e alla lealtà di un altro francese di nome Florestan. Quest’opera viene resa ancora più gradevole da una serie di scene comiche, spunti di intensa tenerezza e arie di bravura (compresa un’imitazione dello stile di coloratura italiano, che in quegli anni andava tanto di moda) e arricchita da numerosi balletti, alcuni dei quali introducono un originale tocco di esotismo.