ETHEL SMYTH: The Prison

Il 18 agosto 2020 si celebra il primo centenario dell’approvazione del diciannovesimo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, che garantì alle donne americane il diritto di voto. Questa memorabile ricorrenza costituisce l’occasione ideale per presentare la prima registrazione mondiale del capolavoro della piena maturità di Ethel Smyth The Prison. La Smyth lasciò la casa paterna ad appena 19 anni per andare a studiare composizione a Lipsia. Insieme a Clara Schumann e al suo insegnante Heinrich von Herzogenberg, la Smyth conobbe e si conquistò l’ammirazione di compositori del calibro di Piotr Ilic Ciaikovsky, Johannes Brahms, Antonín Dvorák ed Edvard Grieg. Nel 1903 la Smyth fu la prima compositrice a vedere una sua opera lirica rappresentata al Metropolitan – la seconda fu Kaija Saariaho, la cui L’amour de loin venne messa in scena oltre un secolo più tardi, nel 2016! In seguito Ethel Smyth divenne una delle esponenti più rappresentative del movimento inglese delle suffragette, per il quale scrisse la March of the Women. Il suo impegno per il riconoscimento dei diritti delle donne e per una minore disparità sessuale suscitò contro di lei le feroci critiche di quanti auspicavano il mantenimento dello status quo e la Smyth venne addirittura incarcerata per aver lanciato una pietra contro una finestra di una stazione della polizia. Composta nel 1930 ed eseguita per la prima volta l’anno successivo nella celebre Usher Hall di Edimburgo, The Prison è una sinfonia divisa in due parti, “Close on Freedom” e “The Deliverance”, per soprano, basso, coro e grande orchestra. Come libretto, la Smyth scelse un’opera filosofica di Henry Bennet Brewster, basata sugli scritti di un prigioniero detenuto in isolamento, le sue riflessioni sulla vita e la sua preparazione alla morte. Questo disco è stato registrato in surround sound ed è disponibile come SACD ibrido multicanale.

Già disponibili:

ETHEL SMYTH

concerto per violino, corno e orchestra, serenata

Sophie Langdon, Richard Watkins

BBC Philharmonic Orchestra, Odaline de la Martinez, direttore

CHAN9449 (CD alto prezzo)

«Questo titolo costituisce senza dubbio il disco più emblematico di Ethel Smyth attualmente disponibile in commercio» (The Penguin Guide).

ETHEL SMYTH

messa in re maggiore, ouverture a the wreckers

Susanna Hurrell, Catriona Morison, Ben Johnson, Duncan Rock

BBC Symphony Orchestra and Chorus, Sakari Oramo, direttore

CHANSA5240 (SACD alto prezzo)

QUATTRO STELLE (The Financial Times) «Un’interpretazione esemplare di questa splendida opera» QUATTRO STELLE (Limelight) «Un disco apprezzabile sotto tutti i punti di vista» QUATTRO STELLE (ClassicalSource.com) CLASSICAL ALBUM OF THE WEEK (The Guardian).

Sarah Brailey

Dashon Burton

Experiential Orchestra

Experiential Chorus, James Blachly, direttore

Ethel Smyth (1858-1944)

The Prison