JOHANN ROSENMULLER: Magnificat & Concerti sacri

Il secondo volume della serie dedicata alle innovative opere di Johann Rosenmüller

Dopo il primo disco dedicato ai geistliche Konzerte di Johann Rosenmüller, la CPO presenta un nuovo volume incentrato su opere di maggiori dimensioni di questo geniale musicista e compositore, che seppe ben presto attirare l’attenzione dei suoi contemporanei con uno stile perfettamente bilanciato e un instancabile slancio creativo, sostenuto da una continua ricerca di spunti innovativi. Nelle sue opere Rosenmüller seppe fare coesistere nel suo inimitabile stile la ricchezza di sfumature timbriche e la nuova sensibilità tonale provenienti dall’Italia con i toni austeri della musica della Germania centrale. Le oltre cento opere che ci sono pervenute di Rosenmüller – molte delle quali concepite per un organico molto ampio – tratteggiano l’immagine di un compositore che si impegnò al massimo per fondere nella maniera più perfetta possibile l’idioma italiano con lo stile della Germania centrale, un’impresa che aveva iniziato ad affrontare durante la sua permanenza a Lipsia e che gli avrebbe permesso di dare con contributo molto personale al genere del geistliche Konzert. Recensendo il primo volume di questa serie, il critico dell’autorevole sito klassik-heute.de ha scritto nel gennaio del 2018: «La musica parla per se stessa, grazie alla presenza di numerosi momenti appassionanti. Una scoperta di questo tipo non sarebbe stata sicuramente possibile senza un’interpretazione illuminante come quella dell’Ensemble 1684. I solisti sfoggiano una meravigliosa articolazione, che enfatizza al massimo grado i contenuti del testo, mentre i componenti dell’ensemble aggiungono un fitto dialogo strumentale, perfettamente bilanciato».

Ensemble 1684, Gregor Meyer, direttore

Johann Rosenmüller (1619-1684)

Magnificat anima mea Dominum

Der Name des Herren

Domine, probasti me

Ego te laudo

Sinfonia prima

Sinfonie e sonate da camera

Confitebor tibi, Domine

Welt, ade! ich bin dein müde

Nunc dimittis

Bleibe bei uns, denn es will Abend warden