HEINICHEN JOHANN DAVID: Due cantate al Sepolcro di nostro Signore

Esecutore: Kolner Akademie, M.A. Willens

Autore: Heinichen Johann David

Numero dischi: 1

Barcode: 0761203550722

Cpo
CD
Classica Vocale
2022
CPO555507
2022-04-01
18,50 €
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Due commoventi cantate per la Passione di Johann David Heinichen

Le intense opere per la Settimana Santa che Johann David Heinichen scrisse per la corte di Dresda costituiscono una chiara testimonianza della grande apertura culturale e religiosa della casa regnante di Sassonia e i due oratori italiani presentati in questo disco di straordinario interesse possono essere considerati una sorta di surrogato della passioni di ampio respiro che si componevano in quegli anni. Scritto nel 1728, Come? S’imbruna il ciel è l’ultimo dei sepolcri composto da Heinichen, mentre la passione L’aride tempie ignude è il primo dei sepolcri scritto dal compositore durante il suo soggiorno a Dresda a essere pervenuto ai giorni nostri. Entrambi i testi sono opera di Stefano Pallavicino, poeta che era approdato alla corte di Dresda nel 1719. Nella prima opera, la meditazione sugli eventi della Passione viene filtrata attraverso l’esperienza del terremoto che – secondo il racconto biblico – si sarebbe manifestato subito dopo la morte di Cristo. La descrizione di questo devastante fenomeno naturale offre alla Vergine Maria, a Giovanni – il discepolo più amato da Gesù – e a Maria Maddalena la possibilità di riflettere sul loro rapporto con il Figlio di Dio morto in croce. In questi ampi lavori è possibile notare diverse sfumature dell’amore e della devozione religiosa. Nella seconda Passione la meditazione sugli estremi eventi della vita terrena di Cristo trova espressione in un’azione allegorica, che vede protagonisti la Morte, la Speranza, l’Amor Divino e la Penitenza e segue una drammaturgia facilmente comprensibile. Entrambe le opere rivelano evidenti affinità con il genere dell’opera seria, un fatto che si può notare sotto molti aspetti e non solo nell’arrangiamento complessivo. Le logiche drammaturgiche, l’azione e l’organico strumentale seguono fedelmente i collaudati modelli del teatro musicale barocco, una scelta che contribuisce a rendere questi sepolcri estremamente suggestivi.

Elena Harsanyi, soprano; Elvira Bill, contralto; Mirko Ludwig, tenore; Andreas Wolf, baritono

Kölner Akademie, Michael Alexander Willens, direttore

Johann David Heinichen (1683-1729)

Come? S’imbruna il ciel! Occhi piangete

L’aride tempie ignude

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