RAFF: Welt - Ende - Gericht und Neue Welt

Verso la fine della sua vita, Joachim Raff pose mano a un progetto che pochi si sarebbero aspettati da un compositore come lui, che veniva definito – in maniera tutt’altro che lusinghiera – come un artista tanto prolifico quanto piuttosto superficiale, ossia un oratorio incentrato sulla Fine del Mondo, sul Giudizio Universale e sulla Terra Nuova descritte nell’Apocalisse di San Giovanni Evangelista. Per Raff si trattava di un’impresa molto impegnativa, con la quale si era posto l’obiettivo di creare un opus magnum che completasse degnamente la sua vasta produzione, che riuscì a portare felicemente a termine. Il percorso musicale è incentrato sul Libro dei Sette Sigilli, l’Apocalisse intessuta di immagini sconvolgenti e apparentemente inspiegabili, che il compositore rivela soprattutto attraverso il personaggio di Giovanni; di tanto in tanto si aggiungono la voce angelica di un soprano, grandiose scene corali, suggestivi intermezzi orchestrali e alcuni salmi; questa opera della piena maturità di Joachim Raff pone fine a vecchi pregiudizi.

Marie Henriette Reinhold, Andreas Wolf, Gewandhaus Choir, Camerata Lipsiensis, Gregor Meyer, direttore

Joachim Raff (1822-1882)

Welt-Ende, Gericht und Neue Welt op. 212, oratorio su testi tratti dalle Sacre Scritture, in particolare dall’Apocalisse di San Giovanni