SCHUYT: Madrigali nuptiali - padovane e gagliarde

Quando qualcuno torna da un lungo viaggio, porta spesso con sé molte storie da raccontare. Quando questi viaggiatori sono poi musicisti di grande talento con uno spiccato interesse per le tradizioni musicali degli altri paesi è facile che non si limitino a narrare vicende impregnate di cultura locale, ma che trasformino le impressioni che ne hanno ricavato in opere originali. Questo è stato il caso di Cornelis Schuyt. Nato nella famiglia di un organista sette anni prima di William Shakespeare nella città olandese di Leiden, Schuyt ebbe la possibilità di soggiornare per lungo tempo nel paese in cui fioriscono i limoni, dal quale riportò in patria una fortissima impressione, che apparentemente restò fissa in lui per tutto il resto della sua esistenza. Nel corso della sua carriera Schuyt diede alle stampe quattro volumi di incantevoli madrigali e una raccolta di padovane e gagliarde di bellezza mozzafiato. In questo disco di insospettabile bellezza Manfred Cordes e l’ensemble Weser-Renaissance delineano un suggestivo spaccato della produzione vocale e strumentale di Schuyt, contribuendo a gettare luce su un compositore ingiustamente dimenticato da secoli.

Weser-Renaissance, Manfred Cordes, direttore

Cornelis Schuyt (1557-1616)

Canzon Fortuna Guida

Al giogo d’Hymeneo

Se non saetta Amore

Padovana e Gagliarda del primo modo

Gentil signor

Amor, ch’in dolce nodo

Padovana e Gagliarda del quinto modo

Io piango

Gentil, vaga brunetta

Padovana e Gagliarda del sesto modo

Là ver l’aurora

Vivi, festeggia e godi

Padovana e Gagliarda del nono modo

Ahi che l’età sen vola

Giovene nato

Padovana e Gagliarda del undecimo modo

Altro non è il mio amore

Poi ch’ho perso quel bene

Canzon La Barca