MICHAEL: Christvesper Dresden 1624

Solo pochissimi appassionati sono in grado di dire senza esitazioni chi ricoprì il posto di direttore della corte di Dresda prima di Heinrich Schütz. Il suo nome è Rogier Michael, un compositore quasi completamente dimenticato originario della parte settentrionale del Brabante, che – secondo il parere unanime dei musicologi – fu l’ultimo grande esponente di quella scuola olandese che nei decenni precedenti aveva goduto di uno straordinario successo in tutta l’Europa. In quel periodo, l’Italia aveva iniziato a diffondere il proprio stile, un fatto che costrinse molti compositori vecchio stile a ripensare completamente il loro approccio alla musica, un’esigenza a cui non sfuggì nemmeno Michael. Tra le altre cose, il suo catalogo – per la verità, non particolarmente vasto – comprende una innovativa Weihnachtshistorie (1602), che venne eseguita ogni anno per oltre mezzo secolo, un fatto a dir poco straordinario, se rapportato agli standard dell’epoca, che suscita ancora maggiore sensazione se si pensa che questa musica è priva di particolari ostentazioni. Abbinando una meravigliosa devozione a movimenti vocali e strumentali in linea con il gusto dell’epoca, Michael scrisse opere di sorgiva semplicità. Questo è il caso, per esempio, degli intensi Vespri di Natale scritti nel 1624, che Alexander Schneider presenta in questo disco di sorprendente bellezza, un’opera che può ancora commuovere il pubblico dei giorni nostri.

Ensemble Polyharmonique, Alexander Schneider, direttore

Rogier Michael (ca 1553-1623)

Christvesper Dresden 1624