PASQUINI BERNARDO: L' Idalma overo Chi la dura la vince

Una splendida opera barocca da Innsbruck

È già diventata una tradizione: l’inaugurazione delle Innsbrucker Festwochen prevede sempre la prima esecuzione moderna di una rara opera barocca. Questa volta la scelta delle direzione artistica è caduta sull’Idalma, overo chi la dura la vince di Bernardo Pasquini. Il compositore toscano – oggi noto soprattutto per la sua ampia produzione cembalistica e organistica – scrisse la sua Idalma per il carnevale romano del 1680, in competizione con l’allora appena ventenne Alessandro Scarlatti. La vicenda di quest’opera è imperniata sulla fedeltà coniugale e sull’indissolubilità dell’amore, temi che nel XVII secolo godevano di un vasto favore nelle residenze aristocratiche – va ricordato che Pasquini rimase al servizio della nobile famiglia romana dei Borghese per oltre quarant’anni. Alessandro De Marchi, direttore musicale e artistico delle Innsbrucker Festwochen, ha realizzato in collaborazione con Giovanna Barbati una nuova edizione critica di quest’opera, che è rimasta nel più completo oblio per tre secoli e mezzo, basandosi sul manoscritto originale del compositore. Questa versione presenta il non trascurabile pregio di eliminare interminabili ripetizioni della musica, esaltando invece l’opera con una serie di affetti di straordinario impatto emotivo, grazie alla presenza di arie brillanti e ricche di energia, passaggi strumentali di straordinaria ricchezza timbrica, coinvolgenti scene d’insieme e un disegno drammaturgico estremamente sensibile, che mette in evidenza i continui mutamenti di affetti e l’imprevedibile evoluzione delle situazioni teatrali.

Arianna Vendittelli, Anita Rosati, Margherita Maria Sala, Rupert Charlesworth, Juan Sancho, Morgan Pearse, Rocco Cavalluzzi, Innsbrucker Festwochenorchester, Alessandro De Marchi, direttore

Bernardo Pasquini (1637-1710): L’Idalma, overo Chi la dura la vince, opera in tre atti su libretto di Giuseppe Domenico de Totis. Nuova edizione commissionata per il Festival di Musica Antica di Innsbruck da Giovanna Barbati e Alessandro De Marchi, sulla base del manoscritto V.m. 4.19 conservato prezzo la Bibliothèque Nationale de France