NICOLAI OTTO: Il templario (Melodramma)

Agli occhi del grande pubblico di oggi, la figura di Otto Nicolai continua a essere associata quasi esclusivamente allopera buffa Die lustigen Weiber von Windsor (Le allegre comari di Windsor). Pochi sanno che Nicolai non fu uno dei molti musicisti conservatori originari della Prussia orientale, ma un uomo eclettico e molto aperto nei confronti delle ultime tendenze assai poco considerato dai suoi contemporanei, che nel corso della sua carriera dimostrò di possedere un grande talento sia come cantante sia come compositore. I suoi numerosi soggiorni in Italia gli consentirono di scoprire la straordinaria bellezza dellopera italiana in un periodo in cui i critici musicali tedeschi facevano a gara nel denigrare le «melodie dozzinali» su cui si basava questo genere. Tra il 1837 e il 1841, molti anni prima di scrivere Le allegre comari di Windsor, Nicolai compose cinque opere in stile italiano, la terza delle quali, Il Templario, trae spunto da un romanzo che stava riscuotendo uno straordinario successo in ogni parte dEuropa, Ivanhoe dello scrittore inglese Walter Scott. Sebbene sia difficile da credere, questo cofanetto ci permette di scoprire unopera dallimpeccabile stile belcantistico di un compositore tedesco, dalla quale emerge tutta la passione e la verve del giovane Verdi. Grazie a questa edizione del Templario, che vede protagonista un eccellente cast di cantanti diretti con piglio e molto buon gusto da un ispirato Frank Beermann, possiamo azzardarci ad affermare che con Nicolai il trio formato da Bellini, Donizetti e Verdi diventa a tutti gli effetti un quartetto!