HANDEL: ODE PER LA FESTA DI S.CECILIA

Sotto il profilo letterario la figura di Santa Cecilia è testimoniata per la prima volta in un martirologio medievale; in questi racconti tuttavia il suo rapporto con la musica non appare ancora chiaramente definito e bisogna attendere sino al XV secolo per trovare una fonte che le attribuisce linvenzione dellorgano, consacrandola patrona della musica. Nel corso dei secoli successivi, le celebrazioni annuali legate alla sua festa spinsero compositori di talento a scrivere opere di bellezza sempre più straordinaria. Per la festa del 1739 venne eseguita lode di Händel, una delle opere più belle del compositore sassone, che suscitò lentusiasmo del pubblico grazie a un organico che poteva contare su un ampio coro, alcuni tra i cantanti più importanti della scena londinese e un gran numero di strumenti obbligati. In questa nuovissima registrazione, il soprano Carolyn Sampson e il tenore James Gilchrist offrono il meglio della propria arte, ben supportati da un Kings Consort in forma smagliante. Il programma è completato dalla poco nota cantata per soprano e tenore Cecilia volgi un sguardo, composta su un testo di John Dryden per esaltare al massimo il virtuosismo delle superstar della compagnia operistica händeliana.