MONTEVERDI and FRIENDS

Esecutore: Solisti, Musica Fiata, Roland Wilson

Autore: N/A

Numero dischi: 1

Barcode: 0761203531721

Cpo
CD
Classica Vocale
2021
CPO555317
2021-09-01
18,59 €
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Monteverdi & Friends

Nel corso degli ultimi anni il mondo della musica classica ha finalmente cominciato a liberarsi della sua ossessione per i grandi nomi e i luoghi famosi. Ovviamente, nessuno può dubitare del fatto che Claudio Monteverdi sia uno dei più grandi protagonisti della storia della musica e che scrisse un gran numero di capolavori per la Basilica di San Marco di Venezia. Nonostante questo, dopo molti anni di riscoperte filologiche stiamo finalmente iniziando a prendere coscienza del fatto che tra il XVII e il XVIII secolo il panorama musicale della Serenissima non si limitava solo a San Marco. Senza volere in alcun modo sottovalutare la grandezza del genio di Monteverdi, bisogno ammettere che – come si può notare chiaramente da questo splendido disco – questo grande maestro faceva parte di una cerchia di compositori tanto talentuosi quanto innovativi, la cui creativa produzione esercitò un influsso molto positivo anche sulle sue opere. Il programma di questo disco comprende una vasta silloge di opere sacre – tra cui alcuni salmi presentati in prima registrazione mondiale – non solo di Monteverdi, ma anche di altri autori di altissimo livello come Giovanni Rovetta, Antonio Rigatti e Dario Castello. Il linguaggio musicale utilizzato da Monteverdi nelle opere sacre della sua piena maturità rivela uno spiccato carattere teatrale, una affascinante espressione degli affetti e una evidente predilezione per i contrasti forti, caratteristiche che si collocano chiaramente nel solco dello stile su cui si basano le tre opere e gli ultimi libri di madrigali del Divino Claudio. Il suo sostituto Giovanni Rovetta e il suo allievo Giovanni Antonio Rigatti utilizzarono nelle loro opere un linguaggio musicale molto simile. Più in particolare, Rovetta e Rigatti abbinarono in maniera assai più chiara le parti dei cantanti con quelle degli strumentisti, con questi ultimi che in alcuni casi vengono chiamati a imitare le linee vocali e in altri vanno ad arricchire l’affresco sonoro dell’ensemble strumentale, offrendo una base più ricca e timbricamente variegate alle voci. Grazie alla presenza di quattro voci, due strumenti melodici e alle sonorità corpose dell’organo, i passaggi omofonici creano l’illusione di ascoltare un ensemble strumentale molto più numeroso di quanto non sia in realtà. Nel 1626, tredici anni dopo l’arrivo di Monteverdi a Venezia, Giovanni Rovetta diede alle stampe il suo Dixit Dominus e il suo Magnificat. Si tratta di due opere ormai pienamente mature di un giovane compositore che parla lo stesso intenso linguaggio musicale che noi oggi conosciamo grazie alla Selva morale e spirituale di Monteverdi. Date queste premesse, non è illogico chiedersi se Monteverdi non sia stato influenzato da qualche suo giovane collega, come essi hanno certamente accolto gli influssi del grande compositore cremonese.

Marie Luise Werneburg, soprano; Alexander Schneide, contraltista; Johannes Gaubitz, tenore; Dominik Wörner, basso; Musica Fiata, Roland Wilson, direttore

Biagio Marini (1613-1648)

Domine ad adjuvandum per basso e tre stromenti (Salmi 1653)

Giovanni Rovetta (1595-1668)

Dixit Dominus per soprano, alto, tenore, basso, violino, cornetto, fagotto, organo e chitarrone (Salmi concertati 1626)

Dario Castello (1602-1631)

Sonata IX à 3 per doi soprani e fagotto (Libro primo 1621)

Claudio Monteverdi (1567-1643)

Confitebor tibi Domine per soprano, tenore, violino, cornetto, organo e chitarrone SV194 (Messa et salmi,1650)

Alessandro Grandi (?-1630)

Exaudi me Domine per alto e chitarrone (Ghirlanda sacra, 1625)

Giovanni Rovetta (1595-1668)

Beatus Vir à 5 per soprano, tenore, basso, violino, cornetto, fagotto, organo e chitarrone

Dario Castello (1602-1631)

Sonata VIII à due per soprano e fagotto (Libro primo, 1621)

Giovanni Rigatti (1613-1648)

Laudate pueri à 5 per soprano, alto, basso, violino, cornetto, fagotto, organo e chitarrone (Messa e salmi, 1640)

Dario Castello (1602-1631)

Sonata terza à doi soprani (Libro primo 1621)

Claudio Monteverdi (1567-1643)

Laudate Dominum SV 197a per basso, fagotto, organo e chitarrone (Messa et salmi,1650); Iste Confessor per tenore, violino, cornetto e organo SV 278b (Selva morale e spirituale, 1641)

Giovanni Rovetta (1595-1668)

Magnificat à 6 per soprano, alto, tenore, basso, violino, cornetto, fagotto, organo e chitarrone (Salmi concertati, 1626)

Giovanni Rigatti (1613-1648)

Ave Regina Caelorum per soprano, organo e chitarrone (Salmi diversi, 1646)

Giovanni Rovetta (1595-1668)

Litaniae della Beata Vergine à 4 per soprano, alto, tenore, basso, organo e chitarrone (Motetti concertati, 1635)

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