SCHUMANN: Liederkreis

Il baritono Gerald Finley e il pianista Julius Drake fanno ritorno al loro amatissimo repertorio schumanniano, dopo la magistrale e intensissima interpretazione del ciclo Dichterliebe, che ha permesso ai due artisti inglesi di conquistare il loro terzo Gramophone Award. Questo nuovo disco presenta altri due cicli accomunati dallo stesso titolo Liederkreis, ma basati l’uno su poesie di Heinrich Heine – autore anche delle liriche della celebre Dichterliebe – e l’altro su versi di Joseph Freiherr von Eichendorff dai toni profondamente contrastanti. Per esprimere pienamente i coinvolgenti slanci vitali e i momenti di cupa disperazione contenuti nei Lieder dell’op. 24 su testi di Heine Finley deve fare ricorso a tutto il suo temperamento drammatico, confermandosi uno dei migliori interpreti del genere in circolazione. Al contrario, i seducenti e crepuscolari “canti della notte” dell’op. 39 di Eichendorff richiedono la vocalità morbida e la delicatezza che hanno reso Finley uno dei cantanti da camera più apprezzati dal pubblico di tutto il mondo. Oltre a questi grandi cicli, il programma di questo disco comprende i Sechs Gedichte aus dem Liederbuch eines Malers op. 36, nel quale Schumann sfoggia uno stile più semplice e con qualche reminescenza dei canti popolari della sua terra.

Gerald Finley e Julius Drake su Hyperion:

ROBERT SCHUMANN

dichterliebe e altri lieder su testi di heine

Gerald Finley, baritono

Julius Drake, pianoforte

CDA67676 (CD alto prezzo)

«Potendo contare sul sensibilissimo accompagnamento di Julius Drake, il baritono inglese Gerald Finley ci offre una delle interpretazioni più sontuose e intense del ciclo liederistico incentrato sul rapimento, sulla disillusione e sul soffuso rimpianto di Schumann disponibili nel mercato discografico […] Un recital schumanniano di livello straordinario» (Gramophone) VINCITORE DEL GRAMOPHONE AWARD

AA.VV.

the ballad singer

Gerald Finley, baritono

Julius Drake, pianoforte

CDA67830 (CD alto prezzo)

«L’approccio interpretativo di Julius Drake si dimostra perfettamente adeguato per questo repertorio molto variegato. Da parte sua, Finley propone interpretazioni entusiasmanti, deliziando gli appassionati con una linea vocale di purezza cristallina e un’espressione molto intensa, che riesce a far coesistere con grande esperienza. Se facessi parte di quella categoria di critici discografici che ritengono indispensabile premiare ogni mese un disco con il giudizio “eccezionale”, penso che la mia scelta cadrebbe su questo nuovo titolo della Hyperion, che può anche contare su un’eccellente qualità sonora» (International Record Review).