MONTEVERDI: Selva Morale e Spirtuale - 3

I musicologi sono concordi nel ritenere Claudio Monteverdi il più grande compositore della prima fase del Barocco europeo per il fatto di aver dato un contributo di importanza fondamentale al rinnovamento del repertorio teatrale e sacro con un impiego delle voci e degli strumenti al tempo stesso drammatico e fantasioso e di ritmi e di armonie molto ardite. Accanto al Vespro della Beata Vergine pubblicato nel 1610, la Selva morale e spirituale del 1641 è l’opera sacra più significativa e virtuosistica del grande compositore cremonese. Il terzo volume di questa nuova integrale varata dall’etichetta inglese Coro presenta tra le altre cose il commovente Pianto della Madonna nella raffinata interpretazione dei Sixteen diretti come sempre da Harry Christophers. Di seguito proponiamo alcuni stralci delle recensioni del primo volume. «Questo disco presenta alcune delle interpretazioni più brillanti e originali disponibili su disco» (BBC Music Magazine) «Nell’interpretazione dei Sixteen balzano evidenti numerosi dettagli e sfumature espressive e nei magnifici passaggi virtuosistici del Dixit Dominus a otto voci ci troviamo di fronte a una ricchezza di colori semplicemente abbacinante» (Gramophone) «L’opera più lunga presentata in questo disco è un Gloria a sette voci con due violini e basso continuo eseguito con un’incredibile varietà espressiva» (The Guardian).