TONY CHRISTIE & RANAGRI: The Great Irish Song Book
Esecutore: Tony Christie, vocal; Dónal Rogers, chitarra, tenor-banjo
Autore: Tony Christie & Ranagri
Numero dischi: 1
Barcode: 4013357808713
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Tony Christie è ripartito sulla strada per Amarillo? No! Questa volta si è incamminato lungo un itinerario che conduce a Dublino, Limerick, Tullamore e Carrickfurgus. Esattamente 44 anni dopo l’uscita di Amarillo, disco di straordinario successo, come dimostrano i milioni di copie vendute, Christie dà una svolta alla sua carriera con un nostalgico album di altissimo livello artistico e sonoro che lo riporta alle origini irlandesi della sua famiglia. Questo nuovo progetto vede al suo fianco Ranagri, un ensemble che nel corso degli ultimi anni ha collaborato con alcune delle stelle più luminose del panorama musicale internazionale come Peter Gabriel, Stevie Wonder ed Ennio Morricone. Christie e i bravissimi componenti di Ranagri hanno registrato dodici meravigliosi classici della tradizione irlandese come “Wild Mountain Thyme” e “Carrickfergus” in questo album realizzato nello studio di registrazione di Northeim della Stockfisch, che ha già ottenuto una prestigiosa nomination ai Grammy Awards e il cui producer Gunter Pauler ha conquistato una grande reputazione a livello mondiale per l’incredibile fedeltà sonora da lui ottenuta. Questo splendido disco non è il frutto di un capriccio estemporaneo maturato dopo qualche pinta di birra bevuta nel pub sotto casa, ma porta alla luce un aspetto dell’arte di Tony Christie (al secolo Anthony Fitzgerald) che solo pochissimi intimi potevano vantarsi di conoscere. I brani in programma vengono valorizzati moltissimo dai nuovi arrangiamenti, che regalano questi gioielli di un tempo ormai passato una nuova e imprevedibile brillantezza. Diversi album di grande successo misero in ombra dischi come Simply in Love with Irish Music e Made in Northeim. Questo nuovo album è stato intitolato in maniera abbastanza prevedibile The Great Irish Songbook, grazie alla presenza del Great Irish Singer Tony Christie. Con questo disco Tony Christie va alla ricerca delle sue radici familiari, che si trovano nel territorio irlandese (non ad Amarillo!). Come molti altri irlandesi della sua generazione, il bisnonno di Tony Christie si trasferì giovanissimo in Inghilterra in cerca di un lavoro. Quest’uomo lasciò in eredità ai suoi discendenti una fisarmonica, la credenza del soggiorno e tante canzoni che si sono conservate nel cuore dei membri della sua famiglia. La genesi di questo disco è una storia che può capitare solo ai musicisti e risale addirittura al 1990. Quell’anno un giovane musicista irlandese di nome Dónal Rogers era alla ricerca di un batterista affidabile e – seguendo il consiglio di un amico – si recò a un concerto di Tony Christie. Dopo il concerto, Rogers finì per andare a casa del batterista Sean Fitzgerald, che per combinazione è il figlio di Tony Christie. Come spesso accade in queste circostanze, l’alcol iniziò a scorrere a fiumi e tutti si misero a raccontare incredibili storie vere. A questo punto si fecero sentire le loro comuni origini irlandesi e tutti i presenti iniziarono a cantare ballate celtiche fino alle prime ore del mattino. A questo punto la scena si sposta al 2014, con la band folk Ranagri – della quale fa parte Dónal Rogers – impegnata a registrare un disco nel celebre studio di Northeim della Stockfisch Records. Anche in quell’occasione i musicisti si mettono a raccontare storie e aneddoti di ogni genere, tra cui alcune di quelle che Donal e Sean si erano narrate quella sera di 24 anni prima. All’improvviso nella mente di Donal e di Sean si accende una lampadina: perché non incidere un disco con questi brani con Tony Christie e Ranagri? La mattina successiva Sean telefona a suo padre, Tony Christie, e l’idea si trasforma rapidamente in realtà. Questo disco costituisce il magistrale omaggio musicale di Tony Christie alle sue radici culturali e ai suoi antenati. Per tutti i fan di Christie e gli appassionati di questo genere questo disco costituisce un viaggio illuminante e molto gratificante nei misteri della moderna cultura musicale celtica irlandese, enfatizzata al massimo grado da una straordinaria qualità sonora. Ranagri è un’eccezionale band composta da quattro musicisti che hanno deciso di creare sonorità nuove e molto affascinanti. Mettendo insieme i timbri diversissimi dei flauti tradizionali ed etnici, dell’arpa elettrica, del bodhran, della chitarra, del bouzouki e della voce, Ranagri esegue la musica tradizionale di tutto il mondo con una qualità inconfondibilmente contemporanea, con passaggi virtuosistici affidati agli strumenti, ritmi vibranti e melodie molto affascinanti, in tutto coagulato da un vivace gusto per la narrazione.
Tony Christie, voce
Dónal Rogers, chitarra, banjo tenore, shaker, batteria, monochord, tamburino, voce
Jean Kelly, arpa, arpa elettrica
Eliza Marshall, flauto, flauto basso, whistle, low whistle, bansuri, harmonium, voce
Tad Sargent, bodhrán, bouzouki, voce
Manfred Leuchter, fisarmonica
Jens Komnick, cornamusa
Lucile Chaubard, violoncello
Justin Stefan Ciuch, viola
Lutz Möller, clavicembalo, tastiere
Mary MacMaster, voce
Eilidh Shaw, cori
Mairearad Green, cori e fisarmonica
Urs Fuchs, basso
Hans-Jörg Maucksch, basso