Rapsodia in blu, Overture Cubana, Porgy and Bess, Variazioni su I got rhythm: è veramente difficile poter dire qualcosa di nuovo su questi capolavori immortali. Tuttavia ecco spuntare all'orizzonte un inedito ensemble di sassofoni classici, diretti da Mario Marzi, primo sassofono dell'Orchestra Filarmonica della Scala, a metterci lo zampino. La storia è semplice: alcuni brillanti arrangiatori hanno preso in esame le suddette partiture orchestrali originali del grande compositore americano e le hanno fedelmente trascritte per l'ensemble di sassofoni. La famiglia dei sax è molto ampia, si estende dal sopranino fino al sax basso, presentando tutta una gamma intermedia di sonorità che in qualche modo riescono a coprire i vari timbri dell'orchestra sinfonica classica. Per quanto riguarda invece le parti del pianoforte e delle percussioni, sono invece state mantenute quelle originariamente scritte da Gershwin. Ecco dunque lo straordinario risultato finale: sedici sassofoni suddivisi nei tagli più variegati uniti al pianoforte di Paolo Zannini ed alle percussioni di Carlo Canevali e Roberto Pangrazi ci consegnano un'interpretazione nuova, fresca e briosa di alcuni classici immortali del secolo scorso.
La registrazione effettuata all'interno di un grande auditorium, consente di mantenere il respiro della grande orchestra senza fare in alcun modo rimpiangere il testo originale ed anzi consentendo all'ascoltatore di scoprire un modo nuovo, affascinante e comunque fedele alla tradizione di gustare questa musica eterna.