JOHN LEE HOOKER: It Serve you right to suffer

Un nuovo splendido titolo della collana di ristampe del catalogo Verve / Universal Music Enterprises curata dalla Acoustic Sounds

Ogni mese almeno una nuova uscita degli album più emblematici del grande jazz

Rimasterizzazione effettuata da Mattew Lutthans al The Mastering Lab a partire dai master analogici originali

LP da 180 grammi stampato presso la Quality Record Pressings

Copertina gatefold tip-on vecchio stile realizzata dalla Stoughton Printing

Serie supervisionata da Chad Kassem, amministratore delegato della Acoustic Sounds

Lo stile con cui John Lee Hooker è stato imitato da moltissimi jazzisti, che però non sono riusciti mai a eguagliare la sua formidabile tecnica e la sua spiccata personalità artistica. Pubblicato dalla Impulse nel 1966, l’iconico album It Serve You Right to Suffer costituisce una novità nella vasta discografia di Hooker, in quanto il grande chitarrista venne affiancato da un ensemble jazz anziché da una band blues come negli album precedenti. In effetti, questo titolo di Hooker faceva parte di un ambizioso progetto dell’etichetta di esplorare più a fondo e di ampliare i punti di contatto tra il jazz, il blues e altri generi.

Inoltre, questo disco trovò ulteriore terreno fertile nel crescente interesse che negli anni Sessanta gli appassionati di jazz iniziarono a prestare nei confronti del blues. D’altra parte lo stile spontaneo e intriso di una profonda carica emozionale di Hooker rivelava una naturale risonanza con lo spirito improvvisativo del jazz. I vertici della Impulse volevano mettere in evidenza sotto una nuova luce lo straordinario talento di Hooker affiancandogli una raffinata sezione ritmica prettamente jazz formata dal chitarrista Barry Galbraith, dal contrabbassista Milt Hinton e dal batterista Panama Francis, tre strumentisti in possesso di tutte le credenziali jazz, ma che comunque erano perfettamente in grado di adattarsi allo stile intensamente personale ed estremamente innovativo sotto l’aspetto ritmico di Hooker.

Questo disco fu realizzato dal producer Bob Thiele, direttore della sezione jazz della label Impulse Records. Sotto l’aspetto concettuale, si decise di ridurre la track list a soli otto brani, lasciando che ognuno esprimesse uno stato d’animo preciso, senza essere condizionato dalle esigenze commerciali dei singoli.

Sotto l’aspetto musicale, l’album riuscì a far coesistere brillantemente il blues coinvolgente e dai tratti spesso ipnotici di Hooker con un levigato accompagnamento della sezione ritmica jazz. In primo piano ci sono ovviamente il timbro profondo e roco della voce di Hooker e i riff grezzi e fortemente sincopati della sua chitarra, mentre i componenti della sezione ritmica aggiungevano groove più morbidi e strutturati. Dal contributo di tutti emerse un sound estremamente coinvolgente, nel quale la grinta e l’autenticità delle radici del blues del Delta di Hooker andavano a braccetto con un’eleganza sottile e swingante.

Come detto, It Serve You Right to Suffer rappresenta un unicum nella discografia di Hooker, in quanto getta un ponte tra il blues e il jazz, ed ebbe il grande merito di fare conoscere lo stile del leggendario chitarrista a un pubblico molto più vasto, che in questo modo imparò ad apprezzarne la versatilità. Per gli appassionati di blues, questo album consacrò definitivamente l’universalità dell’inimitabile stile di Hooker, mentre per gli aficionados del jazz fu l’occasione di immergersi in un blues dai toni decisamente più raffinati del solito.

Con l’obiettivo di offrire alla comunità audiofila internazionale una versione allo stato dell’arte di alcuni degli album più belli e storicamente importanti della storia del jazz, la collana audiophile della Acoustic Sounds Verve Label Group e Universal Music Enterprises presenta ristampe in vinile che sono state realizzate avvalendosi delle qualità di alcuni degli ingegneri del suono più affermati del mondo e delle finora irraggiungibili tecnologie di produzione della Quality Record Pressings. Tutti i titoli di questa serie sono stati accuratamente rimasterizzati a partire dai nastri analogici originali, stampati su vinile da 180 grammi e presentati nelle lussuose copertine tip-on vecchio stile realizzate dalla Stoughton Printing. Inoltre, tutti i dischi sono supervisionati da Chad Kassem, amministratore delegato della Acoustic Sounds, l’etichetta di registrazioni audiophile più importante del mondo.

John Lee Hooker, chitarra; Barry Galbraith, chitarra; Milt Hinton, contrabbasso; Panama Francis, batteria

Lato A

Shake It Baby

Country Boy

Bottle Up & Go

You’re Wrong

Lato B

Sugar Mama

Decoration Day

Money

It Serves You Right to Suffer