WEIGL KARL: String Quartet NN. 7 & 8

Gli ultimi quartetti di Karl Weigl

Dopo il grande successo ottenuto dal disco con il Concerto per violoncello e orchestra di Karl Weigl, la CPO prosegue la sua esplorazione della produzione del compositore austriaco, con un nuovo disco dedicato ai suoi ultimi quartetti per archi, il Settimo e l’Ottavo, che Weigl compose senza commissione e che furono eseguiti per la prima volta solo dopo la sua scomparsa. Infatti, il suo Settimo Quartetto per archi venne tenuto a battesimo nel 1956 presso l’Istituto Austriaco di New York, sette anni dopo la morte di Weigl, mentre l’Ottavo fu eseguito per la prima volta nel 1973 dal Concord Quartet al Lincoln Centre di New York. Weigl portò a termine il suo penultimo quartetto nel gennaio del 1942, con uno stile che esprime molto meglio del quartetto successivo l’intenso lirismo che costituisce la caratteristica precipua della sua poetica. Si tratta di un lavoro privo di passaggi sopra le righe e con pochissimi elementi che potrebbero indurre a credere che sia stato scritto da Weigl durante il suo soggiorno viennese. Lo stesso non si può invece dire del suo Ottavo Quartetto, ultimo della serie. Weigl sapeva colpire il suo pubblico senza fare per forza ricorso a esasperate dissonanze. In effetti, quest’opera presenta parecchi elementi choccanti. Per esempio, il primo movimento è pervaso da un’atmosfera al tempo stessa morbida e misteriosa. Il motivo puntato viene elaborato in una sezione fugata, la cui coda alla fine presenta una inopinata modulazione dalla tonalità minore alla relativa maggiore. Il movimento successivo è invece intriso di una malinconia tenera e lancinante, che dimostra come Weigl fosse forse l’unico autore della sua epoca a sapere suscitare un’ondata di coinvolgente tristezza da una melodia per il resto molto delicata. Il Finale ha invece l’effetto di un grido solitario nella notte.

Tracklist